Nintendo ha deciso di posticipare il lancio della sua nuova console, Nintendo Switch 2, nella Cina continentale. I motivi sono diversi e riguardano soprattutto la domanda non proprio eccezionale di Nintendo Switch, le cui vendite sono state indebolite dalle leggi locali che hanno censurato il lancio di diversi giochi, rendendo esiguo il numero di quelli disponibili. Quindi, per Nintendo Switch 2, la casa di Mario valuterà prima la domanda, poi farà i suoi passi.
Un mercato difficile
Nintendo Switch 2 uscirà il 5 giugno in Giappone, in Europa e in altri territori, ma non nella Cina continentale. Uscirà anche negli USA, dove però potrebbe subire una variazione di prezzo per via dei dazi imposti dal presidente Donald Trump.
A occuparsi della vendita di Nintendo Switch e del suo software in Cina è stata Tencent Holdings che, interpellata su di una possibile trattativa con Nintendo per la vendita di Switch 2, ha rifiutato di commentare. Tencent ha annunciato nel novembre 2024 che interromperà i servizi legati all'online, come la vendita online del software per Nintendo Switch, nel 2026.
Per andare più nello specifico, ricordiamo che in Cina il lancio di console e videogiochi deve passare attraverso l'ispezione delle autorità, che impone restrizioni in base alle politiche imposte dal regime.
Un altro fattore della domanda ridotta è la popolarità dei giochi per dispositivi mobile, che non richiedono l'acquisto di un apparecchio esterno per essere fruiti. Secondo la società di ricerca cinese Gamma Data, il mercato cinese dei videogiochi è uno dei più grandi al mondo, avendo raggiunto i 325,8 miliardi di yuan nel 2024, ma è saturo e difficile da aggredire.