LG Display potrebbe aver compiuto un importante passo avanti nella creazione di pannelli. L'azienda sudcoreana sembra infatti riuscita sviluppato un nuovo pannello OLED basato su un emettitore fosforescente blu. Questo nuovo tipo di emettitore, fornito da Universal Display, offre una efficienza quantica interna (IQE) del 100%, rispetto al 25% degli emettitori fluorescenti attualmente utilizzati. Ciò si tradurrebbe in un risparmio energetico di circa il 20-30% per il display stesso, a seconda dei contenuti visualizzati.
Il condizionale è d'obbligo, visto che il report proveniente dalla Corea non è confermato, ma la fonte sembra credibile. D'altronde Universal Display ha lavorato per molti anni sullo sviluppo di emettitori blu, anche se aveva recentemente dichiarato che ci sarebbero voluti ancora alcuni mesi prima che fossero pronti. La principale sfida era aumentare la durata di vita dei materiali. LG Display, invece, sembra aver adottato un design tandem per rendere il display commercialmente realizzabile, forse anche prima di quanto previsto da UDC.
L'architettura tandem utilizza due strutture OLED una sopra l'altra, consentendo di ottenere la stessa luminosità di un OLED a singolo strato con una corrente inferiore. Ciò si traduce in una maggiore durata di vita dei materiali OLED e in una maggiore efficienza. LG Display ha commercializzato display tandem dal 2019 per il mercato automotive, che ha requisiti rigidi in termini di durata di vita. Recentemente, l'azienda ha adottato display tandem anche per i tablet, soprattutto gli iPad Pro di Apple, ed è stata la prima a commercializzare un display tandem per laptop. Ora, starebbe utilizzando la stessa architettura per rendere possibile l'adozione della fosforescenza blu.
Secondo il report, LG Display prevede di finalizzare lo sviluppo presto e di considerare la commercializzazione di tale display "entro un anno". Ciò potrebbe significare che LGD sarà la prima azienda a commercializzare OLED con fosforescenza blu, ottenendo un vantaggio competitivo rispetto a concorrenti diretti come Samsung Display. Questi display potrebbero consumare dal 30 al 50% in meno di energia rispetto agli OLED standard. Tuttavia, saranno più costosi da produrre a causa del processo più complesso, della necessità di una quantità doppia di materiali frontplane OLED (il frontplane è una delle parti di un display, ovvero lo strato che produce l'immagine che vediamo) e del probabile prezzo più alto degli emettitori blu di UDC rispetto ai materiali rossi e verdi.
Non è completamente chiaro se LGD stia adottando un'architettura in cui uno dei livelli dello stack tandem utilizza un materiale fosforescente blu e l'altro un emettitore fluorescente blu. Se utilizzato saggiamente, questo design potrebbe essere molto interessante.