Il SoC NVIDIA N1X, identificato dal nome in codice JMJWOA, gira già su Windows. Il chip è stato individuato con nuovi driver anche nei risultati di Furmark, dopo che nei giorni scorsi erano stati caricati i punteggi OpenCL su Geekbench 6. Si tratta di ulteriore conferma che la fase di prova su sistemi Windows on Arm è entrata nel vivo.
Il dettaglio sui driver è infatti particolarmente significativo: attualmente NVIDIA si trova alla serie 577 e ha già annunciato che la 580 sarà l'ultima a garantire compatibilità con architetture più datate come Kepler e Maxwell. La presenza della N1X con driver 590.22 indica quindi che la nuova versione è in sviluppo e probabilmente abbandonerà definitivamente il supporto alle vecchie piattaforme.
I risultati di N1X
Per quanto riguarda i test, il benchmark è stato eseguito con una vecchia versione di Furmark (v1) utilizzando il preset a 720p. Sebbene Furmark sia noto soprattutto come strumento di stress test, offre anche una modalità di confronto tra schede grafiche. La classifica ufficiale per questa risoluzione, tuttavia, non viene aggiornata da oltre un decennio, rendendo i risultati meno indicativi. Il punteggio ottenuto, pari a 4286 punti, appare d'altronde piuttosto basso se confrontato con schede di fascia media come la RTX 5060, che pur avendo meno core ottiene valori più alti.
Dati interni al test mostrano che la GPU ha raggiunto solo il 63% di utilizzo massimo, con temperature sotto i 59°C. Questo fa pensare a limitazioni di potenza imposte nella configurazione, piuttosto che a limiti reali del chip. Non è poi chiaro chi abbia effettuato il test. È improbabile che si tratti di una prova diretta di NVIDIA; più verosimile che uno dei partner OEM stia valutando l'N1X per l'integrazione in prodotti futuri.
Negli ultimi giorni un test relativo a N1X è apparso sul database di Geekbench: qui ha ottenuto un punteggio di 46.000 punti nella modalità OpenCL. Il benchmark è stato eseguito su una macchina con Windows 11 Enterprise e conferma l'esistenza di questo chip, finora noto solo attraverso indiscrezioni che lo davano in ritardo sulla tabella di marcia. Il benchmark fornisce inoltre dettagli tecnici significativi. N1X risulta dotato di 20 core CPU, organizzati in due cluster da 10 core ciascuno, presumibilmente dieci Cortex-X925 e dieci Cortex-A725. Sul fronte grafico, il chip integra 48 Compute Unit, con 128 core per ogni Streaming Multiprocessor, per un totale di 6.144 core CUDA, oltre a Tensor Core e unità dedicate al Ray Tracing.
La piattaforma prevede anche un controller di memoria unificata fino a 128 GB, con una banda dichiarata di 273 GB/s. Queste specifiche avvicinano N1X al GB10, superchip annunciato da NVIDIA al CES di gennaio per il DGX Spark, un mini PC AI presentato come "Project Stark". Pur destinati a dispositivi diversi, i dati suggeriscono una forte somiglianza tra i due processori. Il GB10, oltre alle caratteristiche citate, include controller NVMe, quattro canali USB 4.0, connessione Ethernet a 10 Gbit, HDMI 2.1, Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.3, il tutto con un consumo ottimizzato.
Voi che cosa ne pensate di questa apparizione dell'N1X? E che cosa vi aspettate da questo chip? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.