NVIDIA ha annunciato risultati finanziari del terzo trimestre decisamente migliori del previsto, ponendo in secondo piano, almeno per ora, i timori diffusi attorno a una bolla legata all'intelligenza artificiale. Tanto che l'amministratore delegato, Jensen Huang, ha risposto direttamente alle critiche, sottolineando che l'azienda continua a registrare forte domanda su più fronti.
Nel corso della conferenza con gli analisti sono emerse non solo le eccellenti prestazioni del trimestre, ma anche una previsione per il quarto trimestre e oltre che ha sorpreso il mercato.
I risultati di NVIDIA nel terzo trimestre 2025
Huang ha affermato che "si parla molto di una bolla dell'intelligenza artificiale. Dal nostro punto di vista, vediamo qualcosa di molto diverso". Il CEO ha poi evidenziato che le aziende cloud desiderano i chip di NVIDIA e che l'architettura proposta è ormai presente ovunque: "dal cloud alle installazioni on-premise, ai sistemi robotici, ai dispositivi edge, ai PC".
L'azienda ha dichiarato di aver raccolto prenotazioni di chip avanzati per circa 500 miliardi di dollari (circa 434 miliardi di euro) fino al 2026. Le azioni sono quindi salite del 5%, con un aumento del valore di mercato stimato in circa 220 miliardi di dollari (191 miliardi di euro). Prima della pubblicazione era scesa di quasi l'8% nel mese di novembre, dopo una corsa di circa il 1.200% negli ultimi tre anni.
Per il quarto trimestre fiscale la società ha previsto vendite per circa 65 miliardi di dollari (corrispondenti a circa 56 miliardi e 400 milioni di euro), con una tolleranza del ±2%. Gli analisti avevano stimato una media pari a 61 miliardi e 660 milioni di dollari (53 miliardi e 500 milioni di euro). NVIDIA ha indicato un margine lordo regolato del 75% circa, con un intervallo di ±50 punti base, e la responsabile finanziaria Colette Kress ha dichiarato che l'obiettivo è mantenere margini lordi nella fascia media-alta del 70% nel 2027.
Nel terzo trimestre le vendite sono poi aumentate del 62%, interrompendo sette trimestri consecutivi di decelerazione. Il segmento data-center, che rappresenta la fetta più rilevante del fatturato, ha registrato vendite pari a 51 miliardi e 200 milioni di dollari (44 miliardi e 400 milioni di euro) nel trimestre chiuso al 26 ottobre, rispetto ai 48 miliardi e 620 milioni di dollari attesi dagli analisti (circa42 miliardi e 200 milioni di euro). Intanto Intel ha spiegato meglio proprio la partnership con NVIDIA.