Continua la nostra analisi di laptop destinati al grande pubblico, nella fascia di prezzo al di sotto dei 2000 euro e in grado di soddisfare le esigenze di giocatori, creativi e professionisti. Oggi è il turno del nuovo MEDION Erazer Defender 17 P1, un portatile da ben 17 pollici equipaggiato con il processore Intel Core 9 270H della famiglia Raptor Lake e, ancora una volta, una GPU NVIDIA GeForce RTX 5070, in questo caso con TGP leggermente più alto del solito.
Negli ultimi anni l'azienda tedesca, entrata a far parte del gruppo Lenovo, si è fatta spazio tra i big del settore con prodotti solidi e spesso innovativi, puntando molto sul rapporto prezzo/prestazioni senza però rinunciare alla qualità generale.
Erazer Defender 17 P1 mette insieme la capacità multitasking del processore Intel e la potenza grafica dell'architettura Blackwell di NVIDIA, con l'obiettivo di offrire agli utenti un laptop adatto a diversi scenari d'uso, dal gaming allo studio, passando per il lavoro. Il tutto ad un prezzo di listino, nella configurazione presa in esame, di 1.899 Euro.
Caratteristiche tecniche
Il cuore pulsante dell'Erazer Defender 17 P1 è rappresentato dall'Intel Core 9 270H, processore della seconda serie del team blu basato su architettura Raptor Lake Refresh, equipaggiato con 14 core, 6 P-core e 8 E-core, 20 thread complessivi e una frequenza di picco di 5.8 GHz, tutto con un TDP base di 45W. Non manca la GPU integrata Intel Xe Graphics con frequenza massima di 1.55 GHz.
Protagonista del comparto grafico è però la GPU dedicata NVIDIA GeForce RTX 5070 Laptop con 8 GB DDR7 a 128-bit, 4608 CUDA Core, 144 Tensor Core, 36 RT Core, 48 ROP con frequenza massima di 1425 MHz e un TGP di 115W, ovviamente con il supporto alle tecnologie Blackwell più recenti come DLSS 4 e Multi Frame Generation.
Le memorie sono affidate ai 32 GB di RAM DDR5-5600 distribuiti su due socket da 16 GB e ad un SSD NVMe PCIe 4.0 da 2 TB. L'autonomia è invece sostenuta da una batteria da 53 Wh con alimentatore da 180W.
Il profilo tecnico del Defender 17 P1 pone quindi il laptop, almeno sulla carta, nella fascia medio-alta del segmento, al netto dei compromessi che, come vedremo, accompagnano il display e alcune scelte costruttive.
Scheda tecnica MEDION Erazer Defender 17 P1
- Processore: Intel Core 9 270H @ 5.8 GHz
- 10 core e 20 thread
- TDP 45 Watt | 115 Watt massimi
- Scheda video:
- NVIDIA GeForce RTX 5070 Laptop con 8 GB GDDR7
- TDP 115 Watt
- Frequenza core: 1425 MHz
- Frequenza memoria: 1500 MHz
- Memoria: 32 GB DDR5 @ 5600 MHz
- Storage: SSD da 2 TB PCIe 4.0 NVMe M.2
- Display:
- IPS da 17 pollici
- Risoluzione 1.920 x 1.080
- Aspetto di forma 16:10
- Refresh rate 144 Hz
- Connettività: Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3
- Porte:
- 1x USB-C 3.2 Gen2 con Display Output
- 1x USB-C 3.2 Gen 2
- 1x USB-C 3.2 Gen 1
- 1x USB-A 2.0
- 1x HDMI 2.0
- 1x mini-jack 3.5 mm per cuffie e auricolari
- Webcam: 720p
- Batteria: 53 Wattora con alimentatore da 200 Watt
- Sistema operativo: Windows 11 Pro
- Dimensioni: 39,6 x 27,5 x 2,6 cm
- Prezzo: 1.899€
Display
L'Erazer Defender 17 P1, come suggerisce il nome, monta un pannello IPS opaco da ben 17 pollici con risoluzione 1920 x 1080 pixel e refresh rate fino a 144 Hz. Il display a 8-bit non supporta l'HDR, ma porta in dote una buona copertura della gamma sRGB, che si avvicina al 100%, con picchi massimi di luminosità intorno ai 300 nit.
Manca il supporto a G-Sync, compensato parzialmente dal più generico sync adattivo, mentre è presente il MUX Switch che consente di passare velocemente dalla GPU discreta a quella integrata.
Il punto di forza di questo pannello è sicuramente la sua ampia diagonale, che permette di giocare e guardare contenuti su una superficie piuttosto estesa. Per il resto, ci troviamo di fronte ad un display di media fattura, abbastanza reattivo e che non scopre il fianco ad artefatti di sorta, senza tuttavia eccellere in nessun campo. Un compromesso necessario per contenere i costi, in virtù delle dimensioni generose.
Audio
Il comparto audio è composto da due speaker da 2W posti nella parte laterale posteriore dello chassis e protetti da due griglie verticali, sviluppati in collaborazione con SoundBlaster Studio. L'apposita app dedicata al celebre brand permette di personalizzare i parametri dell'equalizzazione o di lasciare la gestione agli algoritmi di intelligenza artificiale.
In generale, il volume è buono e la qualità è in linea con altri prodotti dello stesso segmento. Come spesso capita con il laptop, a volume più alto è possibile incappare in piccole distorsioni delle frequenze basse, con relative vibrazioni della scocca. Per godersi appieno un'esperienza di gioco oppure la visione di contenuti multimediali è quindi consigliabile utilizzare un headset.
Design
Come ormai impone la tradizione Erazer, anche Defender 17 P1 si presenta con un design estremamente minimale, quasi austero, che ricorda da vicino i laptop IBM di vecchia data. Lo chassis nero opaco è caratterizzato dal logo dell'azienda, posto nella parte alta del coperchio. Il display è circondato da una cornice abbastanza spessa e sul cui lato inferiore compare il nome del brand.
Nell'area "desktop" trova spazio la tastiera RGB retroilluminata a singola zona, che è possibile personalizzare con 15 colori differenti e che si presenta con i tasti WASD trasparenti. La digitazione risulta scorrevole e il feedback è generalmente positivo. L'ampio touchpad, leggermente spostato sulla sinistra, completa la parte frontale.
Erazer Defender 17 P1 è un laptop di dimensioni importanti, i suoi 39,6 x 27,5 x 3,1 cm si fanno sentire e il trasporto non è sempre agevole, un problema che accomuna tutti i 17 pollici sul mercato. La costruzione è però buona, il laptop è solido, composto da plastiche di qualità e rimane stabile sulla superficie di appoggio.
Connettività e porte
La connettività dell'Erazer Defender 17 P1 è garantita da un set completo di porte che comprendono una USB 2.0 Type-A, una USB 3.2 Gen2 Type-A, una USB 3.2 Gen1 Type A, una USB 3.2 Gen2 Type-C con supporto display, una Mini DisplayPort 1.4, una porta HMDI, ingresso Audio Combo e porta Ethernet.
Ancora una volta fa capolino la vecchia USB 2.0, una porta ormai obsoleta anche per le periferiche più semplici, e manca completamente il supporto al Power Delivery, ovvero alla possibilità di ricaricare il laptop tramite USB-C, molto utile nei dispositivi portatili.
Sul fronte wireless troviamo il chipset Intel Wi-Fi 6E AX211 e il supporto a Bluetooth 5.3, che garantiscono velocità e stabilità, senza scomodare gli standard più recenti. Infine, c'è la webcam da 720p con microfono integrato senza capacità IR.
Modalità di test
Come di consueto, per mettere alla prova l'Erazer Defender 17 P1 abbiamo utilizzato un pacchetto di benchmark sintetici come Cinebench 2024, 3DMark, Blender Benchmark e Procyon, accompagnato da alcuni dei giochi più recenti e in grado di sfruttare le tecnologie Blackwell della GPU NVIDIA, tra cui Cyberpunk 2077, Alan Wake 2, DOOM: The Dark Ages, Black Myth: Wukong e F1 24.
Sul fronte energetico, abbiamo lasciato la gestione all'applicazione proprietaria di Erazer, utilizzando il profilo Turbo con sistema di raffreddamento Automatico, impostando al contempo il preset Prestazioni Ottimali di Windows 11 24H.
Abbiamo inoltre aggiornato il pacchetto driver e il bios alle ultime versioni disponibili, utilizzando in particolare NVIDIA Game Ready Driver 580.97.
Sebbene configurato a dovere, Defender 17 P1 ci ha dato qualche problema nella gestione delle temperature, in particolare della CPU. Come vedremo, questo si ripercuote sulle prestazioni, tanto in quelle sintetiche quanto in quelle reali e nel corso della fase di test non siamo riusciti a risolvere completamente questo problema.
Benchmark sintetici
La sessione di test inizia con quella che è probabilmente la componente più problematica del nuovo arrivato in casa Erazer. Sulla carta, l'Intel Core 9 270H ha tutte le caratteristiche per fare bene, in particolare nel multi-thread, come hanno spesso dimostrato le CPU Raptor Lake Refresh. Nel caso specifico però, i problemi emergono con evidenza già dai numeri messi in mostra da Cinebench 2024: il processore totalizza 121 punti in single-thread e solo 959 punti in multi-thread, mentre con CPU-Z tocca 877 punti in single-thread e 8040 punti in multi-thread. Se le prestazioni in singolo sono in linea con le capacità del chip, i risultati ottenuti su più core sono decisamente sottodimensionati. Va sottolineato che la responsabilità non è della CPU Intel, ma piuttosto della gestione termica del laptop: il processore infatti, una volta superati i 100 °C va in protezione e genera problemi di throttling, limitando le sue reali capacità fino al 43%. Non è un caso se i processori Intel di 14° generazione persino inferiori che abbiamo testato su altri sistemi, sono in grado di ottenere risultati decisamente superiori.
Questo limite si ripercuote inevitabilmente anche sulla GPU e danneggia le prestazioni della RTX 5070 che, nonostante i 115W, ottiene risultati spesso inferiori alla versione da 85W. Nei test con ray tracing il Defender P1 tiene bene, ma è con Time Spy Extreme che emergono chiaramente i problemi del processore: un Intel Core i7 della stessa famiglia, abbinato a una RTX 5060 di pari wattaggio, performa decisamente meglio e la CPU in esame totalizza appena 3813 punti parziali. I test singoli su DLSS e ray tracing risentono del problema, ma con un impatto inferiore rispetto alle prove generiche.
Va da sé che anche Blender Benchmark non ottiene i punteggi che ci saremmo aspettati. Niente da segnalare sul fronte SSD: l'unità NVMe si comporta discretamente, con 5785 MB/s in lettura e 5725 MB/s in scrittura, mettendo sul piatto caricamenti rapidi e trasferimenti veloci.
Insomma, le prestazioni dell'Erazer Defender 17 P1 sono pesantemente penalizzate dal throttling della CPU. Sulla carta, il laptop targato Medion dovrebbe fare molto più. Nel corso dei test abbiamo provato a gestire manualmente le ventole, riuscendo ad ottenere risultati leggermente migliori, senza tuttavia annullare il problema.
Va detto che questa serie di processori Intel tende a raggiungere temperature elevate, che però possono essere tenute a bada da un buon sistema di raffreddamento.
La speranza è che un aggiornamento driver, o più realisticamente, firmware, possa mettere a posto le cose.
Prestazioni in gioco
Chiaramente quello che abbiamo appena detto ha un impatto diretto sulle prestazioni reali. Ciononostante, l'Erazer Defender 17 P1 è un laptop in grado di sostenere i giochi più complessi alla risoluzione di 1080p e senza troppi compromessi. Ancora una volta poi, le tecnologie NVIDIA assumono un ruolo centrale per le GPU di fascia media e bassa. Detto questo, il nuovo portatile Erazer non riesce ad esprimere tutta la sua reale potenza.
Cyberpunk 2077 riesce a sintetizzare queste valutazioni, grazie all'ampio supporto tecnologico che CD Projekt RED ha riservato al proprio kolossal sci-fi. A 1080p, con preset Ultra e senza il supporto di DLSS, Defender 17 P1 tocca 91 FPS medi, che diventano 61 FPS con preset RT Ultra e DLSS Qualità e 42 FPS con preset Overdrive e path tracing attivo.
Come è possibile vedere dai grafici, le performance risultano in linea con quelle di una RTX 5070 Laptop da 85W. In funzione dei 30W in più ci saremmo aspettati molto di meglio. Tuttavia la responsabilità è ancora una volta delle alte temperature raggiunte dalla CPU.
Le cose migliorano con l'intervento della Multi Frame Generation: scaricando il lavoro sulle unità dedicate della GPU, Defender P1 riesce a ottenere numeri leggermente superiori, anche se ancora sottodimensionati rispetto alle possibilità massime. Lo stesso pattern si ottiene a 1440p: a questa risoluzione RTX 5070 Laptop inizia a faticare, specialmente in presenza di ray tracing e path tracing. DLSS e Multi Frame Generation possono però cambiare le carte in tavola e con un po' di lavoro sui settaggi è possibile godere di un'esperienza di buon livello.
Alan Wake 2, altro titolo in grado di spremere a fondo il laptop, mette in mostra la stessa tendenza che continua a ripetersi anche per DOOM e F1 24. Leggermente meglio va invece Wukong, che per caratteristiche tende a caricare la GPU, dando più respiro al processore. Le limitazioni dovute al throttling sono rimaste costanti per tutta la durata della prova e, di nuovo, non abbiamo trovato una soluzione soddisfacente. Erazer Defender 17 P1 permette comunque di giocare senza troppi problemi a 1080p, ma la consapevolezza di poter ottenere molto di più ci ha lasciati con l'amaro in bocca.
Temperature e rumorosità
Come avrete intuito, il sistema di raffreddamento sembra essere il vero punto dolente di questo nuovo dispositivo Erazer. Eppure, ventole e pipe lavorano come dovrebbero, aumentando di intensità in base alle temperature della CPU. Nonostante questo, siamo spesso riusciti a toccare i 105 °C di picco. Il paradosso è che lo chassis, specialmente nella zona di digitazione, è sempre rimasto fresco, a temperatura ambiente, senza riservare fastidi.
L'impressione è che la natura del problema vada ricercata nella configurazione "software" e che la CPU Intel richieda una "taratura" specifica per questo dispositivo. Dai grafici abbiamo potuto notare come il livello delle prestazioni degradi rapidamente solo dopo aver raggiunto la soglia critica di protezione, compromettendo poi l'esperienza generale.
Con un costante e sostenuto lavoro delle ventole, la rumorosità media del laptop è alta: sotto stress Erazer Defender 17 P1 diventa molto rumoroso ed è necessario utilizzare un headset per non compromettere la sessione di gioco.
Nulla da segnalare invece nel corso del normale utilizzo.
Consumi e autonomia
A pieno carico il processore Intel Core 9 270H arriva a consumare fino a 115W, ma nel normale utilizzo la media si abbassa a circa 40W, mentre in idle si abbassa a soli 5W. Anche la GPU NVIDIA ha un assorbimento massimo di 115W, mentre la media si aggira intorno ai 40W. In totale, nel corso di una normale sessione di gioco, il laptop assorbe mediamente 180W.
L'autonomia è garantita da una batteria da 53 Wh e permette di utilizzare il dispositivo per circa 5 ore consecutive per le operazioni quotidiane. Nel gaming l'autonomia si abbassa drasticamente intorno alle 2 e mezzo.
Risultati non eccezionali ma in linea con altri prodotti dello stesso segmento.
Conclusioni
Multiplayer.it
5.5
Imbastire questa recensione è stato più complicato del previsto. Le prestazioni che ci aspettavamo, almeno sulla carta, sono state smentite dalle prove sul campo. La CPU soffre un throttling troppo incisivo e che limita costantemente le performance generali del dispositivo. Il nuovo arrivato di MEDION è comunque in grado di gestire la maggior parte dei titoli a 1080p senza troppi compromessi, e l'ampia diagonale da 17 pollici lo rende particolarmente indicato per chi cerca un display spazioso e funzionale. Tuttavia la consapevolezza di avere un prodotto che gira al di sotto delle sue possibilità non può passare in secondo piano, soprattutto al prezzo di 1.899 Euro. Il voto finale è necessariamente condizionato da questi problemi, nella speranza che un pronto aggiornamento del bios possa riportare la situazione alla normalità.
PRO
- CPU da top di gamma
- Display da 17 pollici
- Buona costruzione
CONTRO
- CPU con evidenti problemi di throttling
- Temperature di esercizio elevate
- Prestazioni sotto la media