Nvidia torna al centro del dibattito tecnologico internazionale, rispondendo con fermezza alle recenti preoccupazioni degli investitori riguardo alla crescente competizione nel settore dei chip per l'intelligenza artificiale.
In particolare, l'attenzione si è concentrata sui TPU sviluppati da Google, considerati da molti analisti come una potenziale minaccia al dominio incontrastato di Nvidia. L'azienda di Jensen Huang, tuttavia, ha scelto di chiarire rapidamente la propria posizione: la leadership non è in discussione e il distacco rispetto ai concorrenti è, a loro dire, addirittura "di una generazione".
NVIDIA riconosce i progressi di Google ma...
In un post pubblicato su X, NVIDIA ha riconosciuto i progressi di Google, ma ha sottolineato come il proprio ecosistema resti l'unico in grado di supportare qualsiasi modello di IA, indipendentemente da dove venga svolto il carico computazionale.
Secondo l'azienda, questo è possibile grazie al vantaggio architetturale delle GPU, in particolare della nuova generazione Blackwell, che garantisce prestazioni elevate, versatilità e scalabilità incomparabili rispetto agli ASIC ultra-specializzati come i TPU. Le dichiarazioni arrivano in un momento delicato per il mercato: il valore azionario di Nvidia ha subito un calo dopo indiscrezioni relative a un possibile accordo tra Meta e Google per l'adozione dei TPU nei data center del gruppo guidato da Mark Zuckerberg.
Il CEO di NVIDIA rimane sereno
Nonostante ciò, Huang mantiene un atteggiamento sereno. Durante la recente conferenza sui risultati finanziari, ha ricordato l'importanza delle "leggi della scalabilità" dell'IA, secondo cui più dati e più chip equivalgono a modelli più potenti.
Questo principio alimenta la convinzione che la domanda di GPU continuerà a crescere in parallelo con l'evoluzione dei modelli, indipendentemente dai progressi dei concorrenti. Attualmente Nvidia controlla oltre il 90% del mercato dei chip dedicati ai modelli di intelligenza artificiale, una quota che nessun altro attore sembra in grado di insidiare nel breve termine.