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NVIDIA vola in borsa, trascinando da sola gli indici di USA, Europa e Giappone

NVIDIA è ormai uno dei maggiori colossi mondiali, e il suo rialzo di valore trascina in alto tutte le principali borsi del mondo.

NVIDIA vola in borsa, trascinando da sola gli indici di USA, Europa e Giappone
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   23/02/2024

Gli indici finanziari di ben tre continenti sono stati trascinati ai massimi da una sola azienda, ovvero NVIDIA, le cui azioni hanno guadagnato il 16,4% in un solo giorno, facendo segnare una delle crescite più rapide viste sul mercato azionario di recente.

Dopo la comunicazione dei ricavi più che triplicati nell'ultimo trimestre del 2023, gli azionisti hanno iniziato a comprare in massa i titoli di NVIDIA, il cui prezzo è aumentato in maniera molto rapida e i cui risultati hanno innescato un effetto positivo sulle principali borse in tre continenti tra USA, Giappone ed Europa.

In questa situazione, l'indice principale del Giappone, il Nikkei, ha superato il record stabilito 34 anni fa, l'S&P ha chiuso in rialzo del 2,1% e lo Stoxx Europe 600 ha raggiunto la quota più alta mai registrata in precedenza a 496 punti.

IA come fattore di crescita

NVIDIA sta puntando molto sull'IA
NVIDIA sta puntando molto sull'IA

L'effetto NVIDIA si spiega su diversi aspetti della sua particolare situazione: si tratta di un'azienda specializzata in alta tecnologia e che sta investendo in maniera massiccia nell'intelligenza artificiale attraverso progettazione e sviluppo di nuovi chip dedicati, ovvero un ambito su cui i mercati sembrano puntare molto e che porta un notevole ottimismo negli azionisti.

L'altro motivo che spiega gli effetti positivi di NVIDIA sul mercato azionario in generale è dato dal valore stesso dell'azienda, che è salito in maniera impressionante, incrementando il proprio valore di mercato totale di 277 miliardi di dollari e facendola arrivare a 1.940 miliardi di dollari.

Questo significa che NVIDIA, come avevamo riportato già in precedenza, vale attualmente più di Amazon e Alphabet, diventando la terza società più quotata in USA dopo Microsoft e Apple.