Negli ultimi due anni il segmento degli handheld ha vissuto una repentina crescita sulla quale, specialmente in occidente, in pochi avrebbero scommesso. Sulla scia dell'incredibile e intaccabile successo di Nintendo Switch, questi laptop da gaming travestiti da console hanno saputo conquistare il cuore di moltissimi giocatori, facendo della portatilità una leva vincente, convincendo gli appassionati del gaming su PC di vecchia data e avvicinando a questo mondo una nuova generazione di utenti.
Dopo aver lasciato a Valve il compito di aprire la strada con Steam Deck, da poco rinnovatasi con una versione OLED, sempre più produttori si sono affacciati su questo mercato con proposte piuttosto simili sotto il profilo tecnico ma comunque in grado di rispecchiare il carattere del brand di riferimento: ASUS ROG - con la sua Ally - ha puntato tutto su potenza ed ergonomia, Lenovo con Legion GO ha fatto dell'autonomia e del form factor con joypad staccabili il suo tratto distintivo, mentre altri attori come Ayaneo continuano ad attaccare sui fianchi.
Nel corso del CES 2024, MSI ha presentato MSI Claw, un handheld che - al contrario delle concorrenti, tutte basate su hardware AMD - può contare sulle ultime tecnologie targate Intel e sui processori della serie Meteor Lake: grazie all'NPU integrato nel SoC, il device del dragone taiwanese può quindi sfruttare i vantaggi portati dall'intelligenza artificiale senza intaccare le prestazioni generali e, anzi, migliorandole laddove possibile.
MSI Claw sarà in grado di sostenere l'agguerrita concorrenza e di aggredire il mercato? Abbiamo avuto la possibilità di provarla in anteprima ad un evento italiano di presentazione e siamo pronti a raccontarvi le nostre prime impressioni.
Design funzionale e riconoscibile
Dal punto di vista del design MSI Claw ricorda da vicino ROG Ally e si presenta con un profilo piuttosto minimale: le linee spezzate della parte frontale si fondono in maniera naturale con quelle più arrotondate dei manubri, mentre finiture, dettagli e colori richiamano le celebri serie di laptop da gaming della casa come Vector e Stealth.
Il controller - posizionato nella parte alta del dispositivo - è composto dagli stick asimmetrici circondati da LED Mystic Light, con i quattro tasti ABXY retroilluminati sul versante destro e una classica croce direzionale su quello sinistro. Intorno al display da 7 pollici trovano posto quattro ulteriori tasti di controllo che, oltre allo "start" e al "select", permettono di accedere alla tab delle impostazioni rapide o di passare velocemente al desktop. Sulla parte superiore trigger e bumper sono accompagnati da due tasti per il volume e dal sensore per l'impronta digitale, mentre sul retro altri due tasti Macro - facilmente raggiungibili con il dito medio - possono essere mappati a proprio piacimento.
MSI Claw fa registrare dimensioni di 294 x 117 x 21.2 mm per un peso totale di 675 grammi, numeri che superano di poco la concorrente ROG Ally, leggermente più compatta e leggera: ciononostante l'handheld del colosso taiwanese risulta piuttosto ergonomico e bilanciato, aderisce bene sulle mani e consente una presa che risulta naturale sin dal primo utilizzo, con le dita che possono raggiungere tutti i controlli senza particolari accorgimenti, al contrario di dispositivi come Legion GO che richiedono invece una buona dose di abitudine prima di essere padroneggiati con disinvoltura.
In generale, qualità dei materiali e la costruzione sembrano di buon livello ma in questo senso il giudizio finale verrà emesso in sede di recensione, una volta effettuati test più approfonditi.
Senza raggiungere vette di eccellenza, MSI Claw indossa la veste di PC tascabile in maniera efficace e risponde alle esigenze di mobilità per cui è stata progettata senza criticità immediatamente percettibili.
Hardware Intel e IA
Come abbiamo accennato in apertura, il tratto più distintivo di MSI Claw A1M è quello di fare affidamento sul SoC targato Intel: il device del drago di Zhonghe è equipaggiato con il nuovo Intel Core Ultra 7 155H che fa affidamento su 6 P-Core, 8 E-Core, 2 E-core a bassa potenza e un'unità di elaborazione neurale (NPU) integrata per le gestione dell'intelligenza artificiale. Il comparto grafico è affidato alla GPU Intel Arc con pieno supporto a Xe Super Sampling (XeSS), mentre 16 GB di RAM LPDDR5-6400 e 512 GB M.2 2230 NVMe con supporto a PCIe Gen4 completano il versante memorie.
La connettività di MSI Claw è garantita dal chipset Intel Killer Wi-Fi 7 BE1750, dal supporto a Bluetooth 5.4, da una porta Thunderbolt 4 con supporto alla ricarica e dal lettore di schede Micro SD. L'audio è demandato ai due speaker frontali da 2W con certificazione Hi-Res Audio, con un ingresso da 3.5 mm dedicato all'headset.
I bollenti spiriti del dispositivo sono tenuti a bada dal sistema di raffreddamento Cooler Boost HyperFlow con due ventole, mentre la batteria da 53 Whr promette un'autonomia fino a due ore con una ricarica completa, effettuabile tramite l'alimentatore da 65W incluso nella confezione.
Il display touchscreen da 7 pollici con risoluzione FHD da 1920 x 1080 pixel e refresh rate fino a 120 Hz, raggiunge picchi di luminosità fino a 500 nits con una copertura della gamma sRGB del 100%: il primo approccio con il pannello ci è sembrato buono, con immagini nitide, un'apparente fluidità e colori bilanciati, anche se le condizioni di prova non ci hanno permesso di analizzare con dovizia di particolari le effettive capacità dello schermo. Possiamo avanzare qualche riserva, per esempio, sulla reattività del touchscreen, che potrebbe però parzialmente dipendere dall'ancora scarsa ottimizzazione dell'interfaccia.
Software ed esperienza d’uso
Come molti degli handheld disponibili, anche MSI Claw poggia le proprie fondamenta software su una versione di Windows 11 Home Advance opportunamente customizzata per il dispositivo e soprattutto per il SoC Intel Core Ultra 7.
Il cuore pulsante del dispositivo è MSI Center M, una piattaforma dalla quale è possibile accedere a tutti i giochi in nostro possesso e alle impostazioni: il software proprietario funge da vero e proprio hub per tutti i client installati sul device e consente di raccogliere e di lanciare tutti i giochi da un singolo pannello organizzabile a proprio piacimento. La schermata principale, semplice e pulita, riporta i giochi più recenti sulla parte superiore, con un layout a scorrimento che nel concept ricorda quello di Nintendo Switch. Nella parte inferiore trovano spazio alcune shortcut che permettono di accedere facilmente alla gestione del profilo energetico, alla selezione della modalità di utilizzo, alla mappatura delle Macro e alle impostazioni generali.
Con la pressione dell'apposito tasto posto al lato del display è possibile passare in qualsiasi momento da MSI Center M al desktop di WIndows 11 in maniera rapida, mentre un secondo pulsante richiama una comoda tab laterale sovrapponibile anche alle sessioni di gioco: da qui si possono controllare rapidamente diversi parametri come luminosità e volume, profilo energetico, modalità di controllo, Bluetooth, Wi-Fi e spegnimento del dispositivo. Questo pannello è inoltre personalizzabile attraverso l'apposito editor per i settaggi rapidi.
Molto interessante la gestione del profilo energetico: MSI Claw permette di selezionare quattro profili tradizionali - manuale, risparmio energetico, bilanciato ed estremo - ed un profilo automatico gestito dall'intelligenza artificiale. MSI AI Engine regola l'erogazione della potenza in base allo scenario di utilizzo, "imparando" le abitudini dell'utente e replicando i settaggi quando si raggiungono particolari vette di performance: in questo senso sarà molto interessante capire l'effettiva funzionalità dell'NPU integrato nel SoC e i vantaggi che possono derivare dall'elaborazione locale dei processi demandati all'intelligenza artificiale.
Il software permette infine di selezionare un profilo "Gamepad" per l'utilizzo standard dell'handheld o un profilo "Desktop" per le operazioni che richiedono di operare nel tradizionale ambiente Windows.
Un gradito "bonus" è poi MSI App Player che consente di utilizzare i giochi Android con tutti i vantaggi, in termini di prestazioni e controllo, concessi da MSI Claw.
Prestazioni di gioco
Nel corso della nostra prova abbiamo potuto testare alcuni giochi preinstallati tra cui Cyberpunk 2077, Shadow of the Tomb Raider, Tekken 8 e Resident Evil 2, dando un primo assaggio alle capacità della combinazione Intel Core Ultra 7 e Intel Arc.
L'esperienza di gioco nel suo complesso, al netto dell'attuale stato di ottimizzazione, non si differenzia troppo da quella dei principali competitor: con i dovuti accorgimenti relativamente ai settaggi, l'handheld permette di giocare con un buon livello di dettaglio e un frame rate che, a seconda del gioco, oscilla tra i 30 e i 40 FPS, con picchi verso l'alto intorno ai 50 FPS ma anche con alcuni drop abbastanza drastici e apparentemente immotivati, probabilmente causati da una certa asprezza dei driver.
Grazie ai benchmark integrati in CP2077 e Shadow of the Tomb Raider siamo riusciti ad effettuare alcuni test preliminari, demandando la gestione della potenza al profilo MSI AI Engine: il kolossal targato CD Projekt RED, con risoluzione 1280 x 720, preset Medio e Intel XeSS Bilanciato ha restituito una media di 39 FPS, mentre con la stessa risoluzione, preset Steam Deck e FSR 2.1 Equilibrato, le avventure di V hanno girato con una media di 42 FPS.
Shadow of the Tomb Raider, alla risoluzione di 1280 x 720 pixel, preset Alto e l'intervento di XeSS Bilanciato, ha invece totalizzato una media di 44 FPS.
Sebbene questi numeri non possano essere presi come definitivi, i risultati - abbinati alla prova generale cui abbiamo sottoposto l'handheld - forniscono un dato di partenza che potrà tornare utile in fase di recensione, anche relativamente all'analisi degli eventuali miglioramenti dovuti all'ottimizzazione del software.
In generale, la prima impressione che abbiamo avuto con MSI Claw è simile alle precedenti: ciò che differenzia principalmente un handheld da una console vera e propria non è il sistema operativo in sé, ma è la mancanza di immediatezza che contraddistingue questo tipo di soluzioni rispetto alle tradizionali macchine da gioco. Per sfruttare al meglio MSI Claw (e compagne) occorre spendere del tempo alla ricerca delle impostazioni perfette, operazione che spesso va ripetuta per ogni singolo gioco. Senza contare l'attenzione per l'aggiornamento dei driver e per la manutenzione di Windows in generale. Al netto di un'interfaccia funzionale (anche se ancora da rifinire), poter giocare in condizioni di estrema mobilità con un PC di questo tipo richiede una certa applicazione, fattore che attualmente ne limita l'accessibilità.
MSI Claw sarà disponibile dai primi giorni di Aprile al prezzo di 899€, mentre i preordini partiranno dal prossimo 14 Marzo. Non rimane che attendere la recensione per avere una panoramica definitiva del nuovo arrivato della casa taiwanese.