Ognuno aveva un'opinione su Steam Deck. Per qualcuno era troppo ingombrante, per altri lo schermo era di scarsa qualità o la batteria durava troppo poco; chi è cresciuto a pane e console portatili trovava addirittura repulsione nello smanettare con opzioni grafiche e impostazioni tipiche dei giochi su PC. Eppure, per quanti limiti potesse avere al lancio, per quanto poco elegante potesse essere quel "padellone" nero, quando la prima versione del dispositivo portatile di Valve arrivò in redazione era chiaro a tutti quali fossero le opportunità di giocare alla propria libreria di Steam in portabilità.
Steam Deck non è stato il primo PC handheld ma di sicuro è quello che ha aperto i rubinetti di una nicchia di mercato che più passa il tempo e meno è una nicchia. Negli ultimi due anni c'è stato un proliferare di alternative. Dai vari Ayaneo e OneXPlayer ai dispositivi di produttori più noti, come Lenovo, Asus e, più di recente, anche MSI. Nel 2024 è possibile scegliere tra una grossa varietà di form factor, specifiche hardware e, ovviamente, fasce di prezzo: proprio per questo Steam Deck OLED è arrivata in un mercato molto diverso da quello in cui ha debuttato la sua vecchia versione nel 2022. Un hardware più potente non è tra le novità di Steam Deck OLED, eppure proprio confrontandolo con dispositivi più performanti e costosi ci siamo resi conto che il PC di Valve resta ancora oggi una validissima opzione.
Display OLED
Il nuovo schermo OLED non è certo l'unica novità interessante di Steam Deck OLED, ma essendo quella più evidente, e di fatto quella che dà il nome alla revisione, partiamo proprio col parlare del display. Il pannello LCD del vecchio Steam Deck era di qualità talmente bassa che fare meglio non era difficile, e proprio per questo il passaggio al display OLED del nuovo modello rappresenta un salto in avanti da ogni singolo punto di vista. Lo schermo è ora leggermente più grande - riducendo la cornice e passando dai 7 pollici del vecchio modello ai 7.4 pollici di Steam Deck OLED - ma soprattutto l'immagine appare nettamente più brillante, con un contrasto di gran lunga migliore e una luminosità decisamente superiore, che arriva fino a un livello di 1000 nits in HDR (rispetto ai 400 di Steam Deck).
Ogni gioco viene valorizzato molto di più, ma è proprio con quelli che supportano l'HDR che si nota la differenza maggiore. Qualsiasi possessore di Steam Deck, dopo aver visto come appaiono Cyberpunk 2077, Forza Horizon e Ori and the Will of the Wisps su Steam Deck OLED, sarà tentato di comprare la nuova versione del dispositivo. Ancora una volta Steam Deck OLED arriva in più versioni, la più costosa delle quali ha un vetro antiriflesso che, nonostante smorzi leggermente i colori, resta un deciso passo avanti rispetto allo schermo LCD del vecchio modello ancora in vendita.
Ciliegina sulla torta, la frequenza di aggiornamento dello schermo passa su Steam Deck OLED da 60 Hz a 90 Hz, permettendo così di spingere il gameplay fino a 90 fotogrammi al secondo nei giochi che lo supportano. Chiaro, siamo ancora lontani dai 144 Hz di Legion GO e dai 120 Hz dei display di Asus ROG Ally e del futuro MSI Claw, ma considerate le specifiche tecniche più contenute di Steam Deck OLED, frequenze così alte sarebbero comunque sfruttate in rarissime situazioni. Discorso simile per la risoluzione dello schermo, rimasta a 1280x800 pixel come sul modello originale: i 1080p sono ormai uno standard sui dispositivi della concorrenza - e addirittura Ayaneo Kun si spinge a 1200p - ma su un hardware come quello di Steam Deck si rischierebbe di avere scarse performance in molti dei giochi più recenti. Per di più, la qualità dei colori e la brillantezza dell'immagine sullo schermo OLED compensa in parte la risoluzione più bassa, risultando in un'immagine molto gradevole nonostante la minore densità di pixel. Di conseguenza non è cambiato nemmeno il rapporto dello schermo di 16:10, col risultato che i giochi che non supportano certe risoluzioni andranno giocati con le classiche bande nere ai lati.
Infine, parlando dello schermo è d'obbligo spendere due parole sul touchscreen, visto che anche in questo caso si percepisce un miglioramento importante. Rispetto alla pessima risposta del modello originale, il touchscreen su Steam Deck OLED è reattivo e scorrevole, rendendo molto più immediato e piacevole navigare nei menù di SteamOS con le dita.
Caratteristiche tecniche
Sicuramente meno d'impatto sono le poche modifiche fatte dentro lo chassis, risultando in un lavoro di perfezionamento e ottimizzazione più che di miglioramento dell'hardware. Steam Deck OLED usa infatti lo stesso processore AMD con architettura Zen 2 del modello originale, così come la stessa GPU RDNA 2, ma stavolta Valve ha adottato una APU AMD da 6 nanometri (rispetto ai 7 nanometri delle APU di Steam Deck) e memorie più veloci: parliamo sempre di 16GB, ma Steam Deck OLED monta RAM di tipo LPDDR5 con 6400 MT/s che assicurano un trasferimento dati più rapido. Queste piccole modifiche sono mirate principalmente a ottimizzare il consumo energetico, ma hanno un impatto (seppur contenuto) sulle prestazioni nei giochi, che mediamente su Steam Deck OLED possono guadagnare dai 2 ai 5 frame al secondo. Non un incremento significativo, va detto, ma si tratta comunque di un effetto collaterale apprezzato.
Scheda tecnica di Steam Deck OLED
- SoC: APU AMD da 6 nm
- CPU: Zen 2 4c/8t, 2,4-3,5 GHz (fino a 448 GFlops FP32)
- GPU: 8 RDNA 2 CU, 1,6 GHz (1,6 TFlops FP32)
- Potenza dell'APU: 4-15 Watt
- RAM: 16 GB di RAM LPDDR5 (quattro canali da 32 bit, 6400 MT/s)
- Memoria:
- eMMC da 64 GB (PCIe Gen 2 x1)
- SSD NVMe da 512 GB
- SSD NVMe da 1 TB
- Display:
- 7.4 pollici di tipo OLED HDR
- Risoluzione 1200 x 800
- Frequenza di aggiornamento 90 Hz
- Rapporto di aspetto 16:10
- Luminosità 1000 nit (HDR) 600 nit (SDR)
- Sensori: Giroscopio, IMU a 6 assi, Sensore di luce ambientale
- Connessione:
- Bluetooth 5.3
- Wi-Fi tri-band, 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz, 2 x 2 MIMO, IEEE 802.11a/b/g/n/ac
- Audio:
- Stereo con DSP incorporato
- Doppi microfoni
- Porte:
- Jack cuffia/auricolari stereo da 3.5 mm
- USB-C 3.2 Gen 2 con DisplayPort 1.4 fino a 8 K a 60 Hz o 4K a 120 Hz
- Alimentazione: caricatore USB-C da 45 Watt
- Batteria: 50 Wattora per 3-12 ore di gioco
- Slot microSD: UHS-I supporta SD, SDXC e SDHC
- Dimensioni: 298 mm x 117 mm x 49 mm
- Peso: 640 grammi
- Sistema operativo: SteamOS 3 (basato su Arch) e Desktop KDE Plasma
- Prezzo:
- Versione con 512 GB SSD NVMe: 569€
- Versione con 1 TB SSD NVMe: 679€
Nei due anni dall'uscita di Steam Deck, Valve ha mantenuto la promessa di supportare il dispositivo, lavorando attivamente con gli sviluppatori per fare in modo che i loro giochi fossero ben ottimizzati. Oggi il catalogo di Steam conta diverse migliaia di giochi "Verificati" da Valve e che assicurano una buona esperienza, tra cui titoli di recente uscita come Baldur's Gate 3, Like a Dragon Gaiden e Cyberpunk 2077: Phantom Liberty. Per quanto ancora il collo di bottiglia di Steam Deck OLED riuscirà a non essere un grosso problema è da vedere, ma nel frattempo il lavoro di ottimizzazione fatto sui giochi e il prezzo sensibilmente più economico rispetto ai concorrenti rendono il PC handheld di Valve un'opzione assolutamente valida anche nel 2024. Soprattutto per chi intende giocare soprattutto in portabilità: è chiaro che i limiti dell'hardware si facciano più pesanti nel momento in cui si collega Steam Deck a un monitor esterno per avere un'esperienza più da salotto.
Batteria e autonomia
Uno dei principali limiti di dispositivi come Steam Deck e Asus ROG Ally è sempre stata la scarsa autonomia della batteria. Nonostante le dimensioni importanti parliamo pur sempre di PC portatili con consumi ben diversi da quelli a cui le console hanno abituato, e perciò riuscire a ottenere anche soltanto pochi minuti di gioco in più sembra essere un lusso. Steam Deck OLED ha dato a Valve la possibilità di lavorare in questo senso, ottimizzando i consumi e aumentando l'autonomia grazie a una batteria più capiente. Come detto, le piccole modifiche alla APU e alla RAM rendono l'hardware più efficiente, ma anche lo schermo OLED contribuisce a consumare meno, e lo spessore ridotto rispetto al vecchio pannello LCD hanno permesso a Valve di avere più spazio per inserire una batteria da 50 Whr (rispetto ai 40 Whr del vecchio modello).
Questo si traduce in un'autonomia che secondo Valve dovrebbe assestarsi tra le 3 e le 12 ore di gioco, con un incremento del 50% rispetto al vecchio Steam Deck: non è ben chiaro come si possa arrivare a 12 ore (forse giocando un gioco testuale in cui non si fa nulla), ma in generale la durata maggiore della batteria si percepisce, con un'esperienza che mediamente si avvicina con molta più frequenza alle 3 ore con i giochi 3D più recenti. Come al solito l'autonomia è influenzata parecchio dal tipo di gioco - e in generale resta ancora una buona idea portarsi dietro una power bank per poter giocare durante un viaggio - eppure dopo il display OLED, il miglioramento alla batteria è forse la novità più gradita del nuovo Steam Deck.
Design e pulsanti
Com'è ben noto, e come si può intuire dalle foto, per Steam Deck OLED Valve ha deciso di mantenere lo stesso e identico form factor dell'originale. Questo ha dei chiari vantaggi produttivi per l'azienda americana, ma allo stesso tempo ha un risvolto positivo per gli utenti: dalle custodie alle pellicole protettive, passando per gusci personalizzati, dock di ricarica e gommini per gli stick analogici, tutti gli accessori attualmente in commercio per Steam Deck sono infatti compatibili anche per Steam Deck OLED. Chi ha già il vecchio modello può quindi riciclare i suoi vecchi gadget, mentre chi acquista il dispositivo per la prima volta non rischia di fare confusione e ritrovarsi con accessori non supportati.
Molte modifiche sono davvero minime: il tasto d'accensione è di colore arancione in modo tale da essere più visibile (ed è uno dei pochi elementi che permettono di distinguere a occhio Steam Deck OLED dal vecchio modello), per l'assemblaggio sono state usate viti di tipo Torx al posto delle vecchie Phillips, e gli stick analogici hanno una texture e una curvatura leggermente differenti. Purtroppo anche stavolta si è preferito non utilizzare la tecnologia Hall Effect che invece è stata ampiamente abbracciata da alcuni concorrenti in questi anni, mentre i tasti rimangono esattamente gli stessi senza particolari miglioramenti - un peccato, considerato che i tasti dorsali e quelli posteriori avrebbero sicuramente beneficiato di qualche ritocco. Ritocco che però c'è stato con i due touchpad, migliorati sia nella sensibilità che nel feedback aptico, e indubbiamente una spanna sopra rispetto a quelli che si trovano sul ben più costoso Ayaneo Kun.
Dissipazione e rumorosità
Uno degli aspetti più criticati al lancio di Steam Deck riguardava la rumorosità delle ventole. Con Steam Deck OLED, Valve ha cambiato il sistema di dissipazione, rimpiazzando le due ventole del modello originale con un'unica ventola più efficiente e più quieta. Con giochi più impegnativi si fa comunque sentire, ma in generale è meno rumorosa e viene spinta al massimo con meno frequenza.
Ergonomia
Proprio perché la forma di Steam Deck OLED è rimasta immutata, anche in termini di ergonomia ci troviamo davanti alla stessa esperienza del primo Steam Deck. A cambiare, curiosamente, è stata però la nostra percezione verso il dispositivo Valve, dopo due anni in cui ci siamo ritrovati tra le mani alternative di ogni dimensione, forma e peso. Al lancio del primo Steam Deck, il PC handheld di Valve sembrava davvero ingombrante e poco pratico: messo accanto a Nintendo Switch era un colosso, la posizione della croce direzionale accanto allo stick sembrava innaturale, e capitava spesso di lasciarlo a casa solo perché non c'era abbastanza spazio nello zaino.
Provate però a giocare con Steam Deck OLED dopo qualche settimana passata con macigni come Ayaneo Kun e Legion Go, e vi farete un'idea ben diversa. Soprattutto se si confronta con altri portatili dalle dimensioni simili, Steam Deck OLED è sorprendentemente leggero e molto più comodo da impugnare, il peso è perfettamente distribuito, e anche nelle sessioni di gioco prolungate non si ha mai quella sensazione di stanchezza fisica che si prova dopo poco con altri dispositivi di fascia alta. Se questo è vero provando l'originale Steam Deck, lo è ancora di più con il modello OLED che pesa circa 30 grammi in meno.
Il sistema operativo SteamOS
Col senno di poi, aver scommesso su SteamOS ha sicuramente dato a Steam Deck una marcia in più rispetto agli altri PC handheld basati su Windows 11. Se da un lato è vero che solo accedendo al sistema operativo di Microsoft si può avere versatilità e controllo totale del dispositivo, così da utilizzarlo per accedere a software non compatibili con SteamOS, dall'altro è indiscutibile che nessuno dei concorrenti, nonostante i tentativi, sia riuscito a offrire un'interfaccia altrettanto intuitiva e integrata con la propria libreria Steam. Senza contare, come detto, il lavoro di ottimizzazione fatto in concerto con gli sviluppatori per garantire buone prestazioni in un gran numero di giochi. Nell'ultimo paio d'anni Valve ha continuato a migliorare SteamOS attraverso numerosi e frequenti aggiornamenti, e chi ha uno Steam Deck dal lancio sa bene come l'esperienza utente sia di gran lunga migliorata: oltre ad avere nuove e gradite funzionalità, oggi SteamOS consente la stessa granulare gestione dei consumi e delle prestazioni presente al lancio di Steam Deck, ma attraverso opzioni e menù che è molto più facile navigare.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Preferire Steam Deck a un ROG Ally o addirittura a Legion Go e Ayaneo Kun dipende tutto dal tipo di esperienza che si cerca e ovviamente dalle proprie possibilità economiche. La versatilità e la compatibilità totale di Windows 11 contro l'accessibilità e l'ottimizzazione di SteamOS, le prestazioni molto elevate dei PC di fascia alta contro la praticità e l'autonomia di Steam Deck OLED, gli schermi a risoluzioni altissime e i 144hz dei vari Legion Go e company rispetto all'eccezionale display OLED anche se a soli 800p di Steam Deck. Con una concorrenza molto più affollata e un'offerta di mercato decisamente più varia rispetto a solo due anni fa, è facile guardare a Steam Deck OLED come a un hardware ormai superato. E invece il nuovo modello del dispositivo portatile di Valve resta un eccellente biglietto d'ingresso nel mondo dei PC handheld, complice in primis il prezzo molto più competitivo rispetto a tante alternative di fascia alta, ma soprattutto l'ottimo supporto software da parte di Valve e la perfetta sintesi tra qualità costruttiva ed ergonomia. Finalmente con un'autonomia della batteria accettabile e uno schermo eccezionale.
PRO
- Il nuovo schermo OLED è una goduria
- Più leggero ed ergonomico di tanti concorrenti
- L'autonomia della batteria comincia ad avere un senso
- SteamOS è intuitivo e ben ottimizzato
CONTRO
- Manca della versatilità dei dispositivi con Windows
- L'hardware comincia a sentire il peso degli anni