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OpenAI modifica ChatGPT: meno restrizioni e più libertà di espressione

L'azienda di Sam Altman introduce nuovi principi per garantire maggiore apertura e neutralità nei contenuti generati dall'IA, eliminando alcune limitazioni sulle risposte.

NOTIZIA di Simone Lelli   —   17/02/2025
ChatGPT

OpenAI ha annunciato un aggiornamento significativo nel modo in cui ChatGPT viene addestrato, introducendo una nuova filosofia basata sulla libertà intellettuale. L'obiettivo dichiarato è quello di permettere al chatbot di affrontare un più ampio spettro di argomenti, anche quelli più complessi o controversi, senza assumere una posizione editoriale netta.

Un nuovo approccio alla moderazione dell’IA

La modifica fa parte di un aggiornamento del Model Spec, un documento di 187 pagine che definisce le linee guida per il comportamento dell'IA. Tra le nuove regole spicca il principio di "ricerca della verità", che impone a ChatGPT di evitare sia dichiarazioni false sia omissioni di contesto rilevanti.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Questa nuova politica implica che il chatbot potrà offrire più prospettive su un determinato argomento, invece di limitarsi a risposte sintetiche o neutre. Un esempio fornito da OpenAI è la possibilità di affermare sia che "Black Lives Matter" sia che "All Lives Matter", fornendo il giusto contesto storico e culturale a entrambe le affermazioni.

Meno restrizioni, ma non un'assenza di filtri

Nonostante il cambio di rotta, OpenAI ha chiarito che ChatGPT non diventerà un libero terreno di espressione senza alcuna moderazione. Il chatbot continuerà a rifiutarsi di rispondere a domande pericolose o palesemente false, mantenendo un livello di controllo sui contenuti generati.

ChatGPT su iPhone
ChatGPT su iPhone

Questo aggiornamento arriva dopo mesi di critiche, soprattutto da parte di ambienti conservatori negli Stati Uniti, che hanno accusato OpenAI di censurare alcune opinioni politiche o sociali. Tuttavia, un portavoce dell'azienda ha smentito che il cambiamento sia dovuto a pressioni politiche, affermando invece che il nuovo approccio riflette l'idea di dare agli utenti maggiore controllo sulle informazioni ricevute.

Allo stesso tempo, OpenAI sta lavorando su Stargate, un imponente progetto da 500 miliardi di dollari per la costruzione di data center avanzati negli Stati Uniti. Questo impegno infrastrutturale potrebbe richiedere buoni rapporti con il governo federale, spingendo l'azienda a posizionarsi in modo più neutrale nelle politiche di moderazione dell'IA.