Valve ha aggiornato le linee guida di Steam per la pubblicazione di contenuti, dando potere anche ai circuiti di credito di decidere cosa è ammissibile o meno. Insomma, i gestori delle carte di credito e degli altri metodi di pagamento usabili sulla piattaforma potranno impedire la pubblicazione di giochi o altri contenuti in contrasto con le loro linee guida, oppure potranno chiederne la rimozione.
Le nuove linee guida
Le nuove linee guida sono le seguenti. Il punto contestato è il quindicesimo, che abbiamo evidenziato.
Cosa non puoi pubblicare su Steam:
- Frasi che incitano all'odio, alla violenza o alla discriminazione contro gruppi di persone in base a etnia, religione, sesso, età, disabilità od orientamento sessuale.
- Immagini di nudo o contenuti sessualmente espliciti che raffigurano persone reali.
- Contenuti per adulti non classificati come tali e che non richiedono una verifica dell'età.
- Dichiarazioni calunniose o diffamatorie.
- Contenuti di cui non si possiedono i diritti o che non si ha il permesso di usare.
- Contenuti che violano le leggi delle giurisdizioni in cui saranno disponibili.
- Contenuti palesemente offensivi o creati appositamente per scioccare o disgustare gli spettatori.
- Contenuti che sfruttano in qualunque modo i bambini.
- Applicazioni che modificano il computer degli utenti in maniera inaspettata o dannosa, quali malware o virus.
- Applicazioni che cercano di acquisire informazioni sensibili in modo fraudolento, come le credenziali di Steam o i dati finanziari (ad esempio i dati della carta di credito).
- Contenuti video che non riguardano direttamente un prodotto pubblicato su Steam.
- Video VR a 360° non interattivi.
- Applicazioni create con tecnologia blockchain che emettono o consentono lo scambio di criptovalute o NFT (token non fungibili).
- Applicazioni con modelli di business basati sulla pubblicità.
- Contenuti che possono violare le regole e gli standard stabiliti dai sistemi di elaborazione dei pagamenti di Steam e dalle relative reti di carte e banche, o dai fornitori di reti internet. In particolare, alcuni tipi di contenuti per soli adulti.
Chiaramente la notizia sta facendo preoccupare in particolare chi produce contenuti per adulti, che nel caso rischia davvero grosso, visto che molti circuiti di credito hanno già colpito duramente gli affari di artisti e sex worker, per via degli orientamenti religiosi delle dirigenze.
Tra le più attive, in questo senso, ci sono VISA e Mastercard, di cui non vi sfuggirà l'enorme diffusione. A rischio, nel caso, anche la pubblicazione di contenuti LGBTQ+, che potrebbero essere avversati sempre per motivi religiosi, o quella di contenuti anime di stampo erotico, da tempo sotto il mirino di gruppi di stampo conservatore.