Ori and the Will of the Wisps è la prima, grande esclusiva Xbox del 2020: la piattaforma Microsoft sta ingranando alla grande, come dimostrano le recensioni assolutamente positive per il titolo di Moon Studios, e il futuro non farà che offrirci ulteriori soddisfazioni.
A pensarci, è anche improprio parlare di "canto del cigno" o di produzioni che sfruttano la console al massimo durante la fase finale del suo ciclo vitale, visto che nell'immediato si ragionerà unicamente in termini di cross-gen: Xbox Series X non vanterà nessuna esclusiva generazionale per almeno due anni.
Ci troveremo dunque di fronte una solida continuità, in cui nessuno viene lasciato indietro anche se inevitabilmente la piattaforma più diffusa diventerà al contempo la più debole: il gap fra la potenza di Xbox One S e quello dei nuovi modelli sarà ancora più evidente e i possessori dell'attuale ammiraglia dovranno accontentarsi di ciò che passa il convento.
Che è un po' quello di cui abbiamo parlato anche nella recensione di Ori and the Will of the Wisps, per tornare in tema: lo splendido metroivania di Moon Studios prende come riferimento tecnico Xbox One X e si vede, visto che il carico di pesanti effetti visivi si trasforma in una vera e propria sfida per la versione base della console Microsoft, che fa una gran fatica a gestire una grafica così ricca.
Nonostante ciò, è davvero difficile puntare il dito contro un progetto così affascinante, capace non solo di riproporre quella narrazione per immagini che tanti giocatori aveva conquistato ai tempi del primo episodio, ma di migliorarla ulteriormente e di introdurre sostanziali novità sul fronte del gameplay.
Rientrano in questa categoria un sistema di combattimento più corposo e sfaccettato, con tante armi e poteri a disposizione del protagonista e un ricco bestiario contro cui sperimentarli, ma anche l'uso di tradizionali checkpoint in luogo del discusso metodo di salvataggio manuale adottato in precedenza. E poi c'è lo scenario, meraviglioso, che si estende per qualcosa come tre volte la mappa originale, senza mai un'incertezza stilistica.
I ragazzi di Moon Studios hanno insomma compiuto un'impresa non da poco ed è entusiasmante pensare che un prodotto così bello e ispirato possa essere fruito in maniera praticamente gratuita grazie a un servizio conveniente come Xbox Game Pass, destinato a caratterizzare anche la next-gen Microsoft e a renderla straordinariamente conveniente.
Accennavamo però al fatto che Ori and the Will of the Wisps è la prima, grande esclusiva Xbox del 2020: altre sono in arrivo nei prossimi mesi, a dimostrazione di quanto siano state lungimiranti le acquisizioni di team come Ninja Theory, Playground Games, Undead Labs e naturalmente InXile e Obsidian.
Studi importanti, composti da sviluppatori talentuosi che dovranno ridurre l'evidente gap che negli ultimi anni ha separato Microsoft e Sony sul fronte proprio delle esclusive, più numerose e oggettivamente validissime per quanto concerne la piattaforma PlayStation.
Ori and the Will of the Wisps rappresenterà un importante passo in tale direzione? Oppure il nuovo corso di Microsoft si farà ancora attendere? E i team di sviluppo acquisiti dalla casa di Redmond saranno in grado di sfornare titoli con la stessa qualità? Parliamone.