Yuji Horii, noto soprattutto in quanto creatore di Dragon Quest, ha partecipato alla convention sud coreana G-Star, dedicata agli sviluppatori di videogiochi.
Tramite un report di Famitsu e una traduzione di Automaton, scopriamo che Horii ha parlato della sua recente passione per l'IA generativa, affermando che vorrebbe creare un videogioco che la sfrutti.
L'idea di Horii per un gioco IA
Horii spiega che utilizza ChatGPT, nella sua vita privata, e che sa che altri lo sfruttano per chiacchierare con qualcuno. Questo tipo di interazioni hanno spinto lo sviluppatore a desiderare di creare un videogioco, come un quiz game o un mystery game, nel quale il giocatore viene aiutato da un alleato i cui dialoghi sono realizzati con l'IA.
L'idea di Horii è un gioco nel quale si deve trovare il colpevole di un crimine e parlando con altri personaggi si scoprono indizi, ma tutto deve essere gestito con l'IA. Non dà però per scontato che sia possibile, afferma infatti: "se qualcosa del genere fosse veramente possibile, sarebbe divertente, non trovate?".
L'intervistatore al G-Star ha poi chiesto a Horii se sta realmente considerando l'idea di inserire una IA generativa in un suo futuro videogioco e il creatore di Dragon Quest ha risposto di sì. Horii pare anche aver considerato l'uso della VR per i suoi futuri giochi, ma ritiene che sia scomoda da indossare quindi non sa bene quanto sia utile. Voi cosa ne pensate? Vorreste vedere un gioco VR con personaggi IA?
Ricordiamo anche che Horii ha ottenuto l'onorificenza Ordine del Sol Levante.