Con un curioso ritardo rispetto al lancio, il PlayStation Blog ha pubblicato il suo teardown ufficiale di PS5 Pro, ovvero un approfondimento che mostra i componenti interni della console, svelandone tutti i segreti in termini di hardware e architettura.
In questo caso non si tratta di un video, bensì di una sorta di articolo che mostra diversi elementi interni della console, spiegandone il funzionamento, l'evoluzione rispetto ai modelli precedenti e il perché di alcune scelte prese, anche con soluzioni differenti da prima.
L'approfondimento è stato condotto da Shinya Tsuchida e Shinya Hiromitsu, rispettivamente Mechanical Design Lead ed Electrical Design Lead di PS5 Pro, dunque due elementi chiave nella progettazione della console in questione.
Le novità all'interno
Prima di tutto, partendo dall'esterno, i due tecnici hanno evidenziato la presenza delle tre alette chiamate "blade" che risultano ben visibili sui fianchi di PS5 Pro e che servono per incrementare il flusso d'aria all'interno dell'hardware, indispensabile per mantenere una temperatura ideale.
Una struttura chiamata "louver" posta tra la parte principale e le cover, composta da varie "pinne", serve per cercare di abbassare la rumorosità del sistema e della ventola in particolare, soprattutto rispetto alla parte frontale della console.
Anche il posteriore di PS5 Pro è costruito in modo tale da migliorare il flusso d'aria. A proposito di questo, la ventola della console ha dimensioni maggiori rispetto a quella presente su PS5 standard, proprio per garantire un maggiore volume di aria e una velocità superiore, in modo da mantenere la temperatura più bassa.
Lo scudo protettivo che copre la scheda madre è fissato con una maggiore quantità di viti e queste sono studiate per ridurre il rumore elettromagnetico, ovvero le interferenze che possono essere generate dall'interno della console.
La scheda madre di PS5 Pro è più ampia di quella di PS5 standard, anche perché ospita una maggiore quantità di circuiti ed elementi. Il System on Chip è simile come forma e dimensione, e anche in questo caso è raffreddato attraverso l'uso di metallo liquido, con una piccola evoluzione rappresentata da alcune scanalature poste nella parte esterna che dovrebbe migliorare la conduzione.
Una cosa che risalta già guardando la scheda madre è il fatto che le tracce che collegano i vari elementi sui circuiti sono meno visibili: questo perché su PS5 Pro queste sono più interne, sviluppandosi su diversi livelli in modo da incrementare l'efficenza della conduzione e quindi la velocità della trasmissione tra i vari componenti.
Sul retro della scheda madre possiamo vedere che PS5 Pro ha 9 moduli RAM invece degli 8 presenti su PS5 standard: questo perché la nuova console, oltre agli 8 moduli GDDR6, ne ha un altro DDR5 dedicato ad operazioni che richiedono una velocità minore, in modo da ottimizzare la memoria e liberare maggiore spazio per quella ad alta velocità.
Altre differenze sono inoltre visibili nella forma dell'alimentatore, che su PS5 Pro è più ampio, nell'adozione di un modulo Wi-Fi 7 e nell'architettura dell'impianto di dissipazione, che risulta avere una forma differente e maggiormente ottimizzata per mantenere una temperatura più bassa su un sistema in grado di operare a regimi più alti.