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Pokémon GO, Google rimuove il ban agli youtuber accusati di video a sfondo sessuale con minori

Google ha riattivato gli account degli youtuber bannati per presunti abusi su minori. Tra i filmati coinvolti la maggior parte riguardavano Pokémon GO. Ecco cosa è successo.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   19/02/2019

Google ha fatto marcia indietro dopo aver erroneamente cancellato gli account di diversi youtuber per presunti abusi su minori relativi alla pubblicazione di alcuni video di Pokémon GO. Il provvedimento ha interessato anche canali di grandi dimensioni come Mystic7, Trainer Tips e Marksman, che insieme vantano più di 3 milioni e mezzo di utenti iscritti.

Il provvedimento è stato preso perché alcuni di questi video sono stati considerati in contrasto con le linee guida della community di YouTube, ma soprattutto perché "YouTube vieta di caricare qualsiasi tipo di attività a sfondo sessuale che riguardi i minori".

Lo YouTuber Billiam Thies ha dichiarato che il suo canale è stato rimosso e il suo account Google eliminato. "Le persone mi scrivevano su Twitter per dirmi che il mio account YouTube non funzionava", ha spiegato Thies. "Ma dal momento che il mio account Google è stato chiuso, non ho avuto accesso alla mia e-mail, perciò non ho potuto vedere quello che è successo".

Al momento non è chiaro quanti siano gli account rimossi per errore, ma a quanto pare tutti i profili sono stati reintegrati in seguito alle lamentele del pubblico sui social. YouTube ha comunicato che prenderà in esame qualsiasi contenuto che si ritenga sia stato rimosso erroneamente.

In molti si sono chiesti come sia stato possibile confondere le immagini di un videogioco con attività illegali. A quanto pare il problema sembra essere dovuto all'acronimo "CP", che nel mondo di Pokémon GO fa riferimento ai "Combat Points". La stessa sigla viene infatti utilizzata per identificare la pornografia minorile ("child pornography").

Billiam ha spiegato di essere stato bannato perché ha pubblicato un video riguardante un titolo online chiamato Club Penguin, accorciato in CP nel titolo. Molti youtuber coinvolti sostengono che i video siano stati ritenuti inappropriati anche dopo essere stati esaminati. Google tuttavia non ha chiarito se questo procedimento sia stato eseguito da un umano o da un computer.