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Project Spartacus: come dovrebbe essere la risposta di Sony al Game Pass?

Ormai è chiaro che Sony sia intenzionata a rispondere al Game Pass di Xbox con un suo servizio più ricco rispetto a PlayStation Plus e PlayStation Now, ma come dovrebbe essere?

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   28/03/2022

Ormai è il segreto di Pulcinella che Sony abbia lavorato negli ultimi mesi a un servizio per PlayStation che tenti di rispondere all'avanzata del Game Pass di Xbox, nome in codice Project Spartacus, i cui numeri stanno diventando troppo interessanti per essere ignorati.

Nonostante la titubanza iniziale, la multinazionale giapponese sembra essere stata costretta a correre dietro a Microsoft, per motivi diversi ma tutti validi. Il principale è che quando sul mercato nasce una nuova tendenza, gli investitori chiedono che in qualche modo sia seguita. Come detto da un'analista di ampere, è probabile che Game Pass e affini non fagociteranno il mercato come avvenuto in ambito musicale e cinematografico dove i vari Netflix e Spotify dettano legge, perché parliamo di prodotti fondamentalmente differenti (il mercato videoludico ha molte più diramazioni degli altri citati), ma ne occuperà comunque una buona fetta, dal valore di diversi miliardi di dollari. Semplicemente Sony, pur dalla sua posizione dominante, non può continuare a ignorare una concorrenza che si è fatta sempre più aggressiva e che sta dettando dei nuovi standard, molto apprezzati dal pubblico.

Il secondo motivo è che stiamo comunque parlando di un modo per sfruttare delle nuove tecnologie, come quella del cloud gaming, che consentono un grande allargamento dell'utenza, almeno in potenza (molto dipenderà dalle piattaforme supportate). Che Sony fosse interessata a questo settore era chiaro da anni ormai, visto l'accordo miliardario stretto con Microsoft per utilizzare Azure, la tecnologia cloud proprietaria della casa di Redmond, ma questo interesse non si era ancora manifestato sul mercato. Ora che si parla incessantemente di Project Spartacus, il quadro appare più chiaro.

Rimane da capire come sarà questo abbonamento. Si parla di tre o quattro fasce di prezzo legate a servizi molto differenti, che vanno dal solo multiplayer online all'offerta di un ampio catalogo di giochi che comprende titoli classici e più recenti, con la possibilità di provare le ultime uscite per qualche ora. Vedremo.

Fatto è che sicuramente molti videogiocatori, PlayStation e non, avranno già una loro idea di come dovrebbe essere Project Spartacus. Ad esempio voi, amati lettori, per cosa sareste disposti a pagare? Cosa vorreste da un servizio simil Game Pass di Sony? Vi piace come prospettiva o preferiste il mantenimento della strategia attuale?