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Xbox Game Pass: il modello Netflix non dominerà il mondo dei videogiochi, per un analista

Per un analista dell'industria videoludica, il modello Netflix, incarnato dall'Xbox Game Pass, rimarrà solo una fetta del mercato dei videogiochi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   24/03/2022

Secondo l'analista Piers Harding-Rolls, della compagnia Ampere Analysis, i servizi in abbonamento che ricalcano il modello Netflix, come l'Xbox Games Pass, non domineranno mai completamente il mercato dei videogiochi. Ne occuperanno sicuramente una fetta, anche consistente, ma non prenderanno mai il sopravvento.

Harding-Rolls ne ha parlato in occasione della GDC 2022, dove ha voluto avvertire gli sviluppatori di guardare ai servizi in abbonamento in prospettiva, considerando che attualmente generano più chiacchiere che soldi. Infatti, stando ai numeri a sua disposizione, elaborati da Ampere Analysis, gli abbonamenti rappresentano il 4% del mercato dei videogiochi. Stando alle sue previsioni, raggiungeranno l'8,7% nel 2027.

Badate bene che si tratta comunque di una quantità consistente di denaro, visto che l'industria videoludica produce ogni anno ricavi che vanno oltre i 100 miliardi di dollari, ma è comunque solo una fetta della torta.

Harding-Rolls ha anche notato come il numero di giochi sul Game Pass non sia aumentato molto recentemente. Dopo l'aggiunta dei titoli di EA Play, i giochi sono rimasti sempre 500 circa. Il successo del servizio dipende soprattutto dal lancio di titoli nuovi, che lo caratterizza e lo rende più appetibile rispetto a PlayStation Now.

Infine, l'analista ha sottolineato una grossa differenza tra il mercato dei videogiochi e quello video, dove un servizio come Netflix ha raggiunto i 200 milioni di abbonati: i videogiochi incassano la maggior parte dei soldi mentre le persone li stanno già giocando. Stando ai dati di Ampere infatti, il 79% dei ricavi del 2021 sono arrivati da microtransazioni e affini, nei giochi free-to-play e non. Per Netflix o Spotify, guardando anche in ambito musicale, non esiste niente di simile.

Da notare che, stando ai numeri, gli abbonati tendono a spendere di più nei videogiochi. Paradossalmente acquistano più titoli completi, espansioni e in microtransazioni. Il motivo di questo comportamento non è chiaro: probabilmente dipende proprio dal fatto che abbiano modo di provare più titoli.