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PS5, le perplessità di Digital Foundry a margine dell'intervista con Mark Cerny

Digital Foundry ha espresso alcune perplessità su PS5 a margine dell'intervista con Mark Cerny, che in effetti non chiarisce alcuni punti importanti relativi all'hardware né mostra alcunché della console.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   02/04/2020

L'attuale situazione di PS5 desta alcune perplessità, espresse da Digital Foundry per bocca del suo editor, Richard Leadbetter, a margine della lunga e complicatissima intervista con Mark Cerny.

Avrete probabilmente letto delle frequenze variabili e di come funziona l'SSD di PlayStation 5, ma ci sono domande a cui Cerny non ha ancora risposto, anche e soprattutto per quanto concerne l'hardware della nuova console.

"Sia Sony che AMD hanno confermato che PS5 utilizza un core grafico custom con architettura RDNA 2, ma il recente reveal delle DirectX 12 Ultimate ha visto AMD annunciare feature di cui Sony non ha mai parlato, incluso il variable rate shading", ha scritto Leadbetter.

"C'è inoltre la questione del gap fra specifiche ed esecuzione: ciò che Sony ha annunciato in termini di specifiche tecniche è davvero impressionante, ma dove sono le prove? A parte alcuni video di Marvel's Spider-Man che gira su di un devkit, non abbiamo visto un solo pixel renderizzato da PlayStation 5."

"Ed è questo che vorrei davvero vedere da Sony, la prossima volta: un assaggio dell'esperienza di PS5. Ai tempi del lancio di PS4 a questo punto avevamo già visto in azione Killzone: Shadow Fall, che girava magnificamente; e sì, benché qualche demo sarebbe la benvenuta, credo che anche l'esperienza a corredo sia importante."

"Quanto velocemente si avvia il sistema? I caricamenti sono davvero istantanei? È presente un equivalente del Quick Resume di Xbox Series X? I giochi PS4 girano con frame rate sbloccati su PS5 o viene effettuato un lock a 60 fps?"