In questo momento non è possibile dire con certezza se PSVR 2 sarà un flop o meno. Resoconti giornalistici provenienti da fonti affidabili parlano di tagli di produzione per le scarse prenotazioni, Sony di suo ha chiaramente smentito, anche perché in fase di lancio del prodotto non può certo mettersi a tirare le somme, soprattutto nel caso in cui siano negative. La questione è sicuramente aperta e saranno i numeri reali a parlare a tempo debito, come sempre sul mercato. Il punto non è questo e nemmeno ci interessa più di tanto in questo momento.
La questione che vogliamo sollevare è diversa, in un certo senso più semplice: non si sta esagerando con i prezzi? PlayStation VR 2 ci sembra semplicemente l'ennesimo prodotto lanciato in questi ultimi anni dal prezzo fuori mercato per le ambizioni che dovrebbe avere, ossia quelle della diffusione di massa (quantomeno di una diffusione interessante per crearsi una sua nicchia). Capiamo il voler proporre le migliori tecnologie possibili e di non poterle certo regalare, ma che senso ha pianificare prodotti per un consumatore che semplicemente potrebbe non esistere, vista la situazione economica globale e la percezione generale del valore dell'hardware da gioco?
In questo senso PSVR 2 sembra accodarsi alle scellerate scelte che molti produttori hardware stanno facendo in ambito PC: le vendite di desktop e laptop sono crollate nell'ultimo anno, eppure escono intere serie di schede video senza prodotti entry level e chi assembla PC continua a lanciare prodotti taggati "gaming" che vanno dai 2.000€ in su. Forse bisognerebbe tornare a ragionare sui prezzi e creare prodotti che magari non spingano Fortnite a 3000fps ma che siano abbordabili per più di una ristretta cerchia di persone facoltose. Così come si potrebbe lanciare un visore per un console che magari non costi più della stessa, rendendo difficile per l'utenza di dargli attenzione.
Anche perché senza diffusione di massa alcuni di questi prodotti diventano davvero difficili da supportare sul fronte software. Pensate a una software house che debba decidere oggi se lanciare un gioco per PSVR 2. Visti i cicli di sviluppo attuali, significherebbe pianificarne l'uscita tra almeno 3-4 anni, sempre che non sia un tripla A (e allora si andrebbe anche oltre). Di fatto è come lanciarsi nel vuoto, se non hai fiducia che l'hardware possa diffondersi creando il mercato che ti serve per giustificare l'operazione. Speriamo che si torni a quote più normali, come cantava Franco Battiato.