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P.T., Kojima Productions: "categoricamente false" le informazioni sullo sviluppo segreto e il budget di MGS5

Hideo Kojima e il suo team smentiscono categoricamente le notizie comparse ieri sullo sviluppo segreto di P.T. e sull'utilizzo dei fondi destinati a Metal Gera Solid 5.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/06/2020

Kojima Productions ha smentito "categoricamente" la notizia emersa ieri sulla possibilità che il team abbia utilizzato parte del budget destinato a Metal Gear Solid 5 per sviluppare P.T. in gran segreto nei confronti di Konami.

"Kojima Productions normalmente non commenta rumor e speculazioni, tuttavia possiamo confermare che l'articolo recentemente pubblicato su Gameblog.fr è categoricamente falso", si legge in un tweet molto chiaro e netto pubblicato dall'account ufficiale del team di Hideo Kojima.

Gli sviluppatori non elaborano ulteriormente la questione, dunque non è chiaro se tutte le informazioni contenute nell'articolo del sito francese siano considerabili completamente infondate, ma a questo punto è certo che tutta la questione sullo sviluppo in segreto di P.T. sia da considerare completamente infondata.

Abbiamo riportato ieri la notizia, considerata subito dubbia, sul fatto che Hideo Kojima sviluppò P.T. in segreto usando il budget di Metal Gear Solid V, proveniente da un report di Gameblog.fr a quanto pare basato su "fonti interne" non meglio identificate.

In tale articolo si sosteneva che Kojima Productions avesse sviluppato P.T. e il progetto Silent Hills in segreto anche nei confronti del management di Konami, sfruttando anche parte del budget dedicato a Metal Gear Solid 5 e cogliendo di sorpresa anche lo stesso publisher al momento della presentazione.

La questione dunque non è assolutamente vera e appariva in effetti piuttosto inverosimile: nonostante P.T. sia solo una demo, infatti, doveva far parte di un progetto di ampio respiro e probabilmente di notevole budget, con tanto di motion capture e coinvolgimento dell'attore Norman Reedus, tutte cose che sarebbe stato molto difficile nascondere al proprio publisher, senza considerare poi l'utilizzo del brand Silent Hill che sarebbe sicuramente dovuto essere comunicato alle alte sfere di Konami.

L'idea che emergeva dall'articolo era che questi eventi avessero portato poi alla definitiva rottura tra il game designer e Konami e il conseguente licenziamento di Hideo Kojima, che effettivamente è accaduto ma probabilmente per altre ragioni.