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PUBG Mobile torna in India dopo il ban di Tencent, ma col sangue verde

Dopo essere stato bannato dall'India per via dei legami di Tencent con il governo cinese, PUBG Mobile torna disponibile, ma col sangue verde.

NOTIZIA di Luca Forte   —   18/06/2021

Dopo essere stato bannato dall'India per via dei legami di Tencent con il governo cinese, PUBG Mobile torna disponibile nella popolosa nazione. Però lo fa con un nuovo nome, Battlegrounds Mobile India, e col sangue verde.

Nel settembre del 2020 PUBG Mobile fu coinvolto nelle tensioni tra Cina e India, in quel momento storico in guerra per alcuni confini himalayani, oltre che per un più generico ruolo di superpotenza asiatica. Come ritorsione per l'influenza cinese in India, il governo di questo paese decise di proibire la diffusione e la pubblicazione del gioco sul suolo nazionale, nonostante PUBG Corp. sia una compagnia Sud Coreana.

La versione mobile del gioco, infatti, è stata creata in collaborazione con Tencent, il più grosso agglomerato di videogiochi al mondo, le cui connessioni con il governo cinese sono spesso viste con sospetto. Tranne quando il gigante cinese arriva coi suoi soldi ad investire su di una compagnia, ovviamente.

Per aggirare questo limite, PUBG studio ha deciso di riprogettare il suo gioco interno al concetto di "simulazione virtuale di un campo d'allenamento", così da essere adatta al mercato indiano. Si tratta, però, di un cambio solo concettuale e superficiale: il gioco, infatti, è il PUBG di sempre ed è persino possibile trasferire i propri salvataggi dall'uno all'altro senza grossi problemi.

PUBG Mobile è uno dei principali giochi mobile al mondo
PUBG Mobile è uno dei principali giochi mobile al mondo

L'altro grosso cambiamento è meno visibile: i dati di gioco, infatti, saranno gestiti e salvati all'interno di server Microsoft Azure che sono ospitati in un data center indiano, lontano, quindi, dal controllo cinese.