Probabilmente ricorderete lo scandalo emerso qualche tempo fa e coinvolgente in pieno il team di Detroit: Become Human e Heavy Rain, ovvero Quantic Dream.
La questione era relativa al presunto ambiente di lavoro "tossico" rilevato da alcuni dipendenti all'interno della compagnia, dove sessismo, razzismo e omofobia si mischiano a un comportamento quantomeno dubbio sullo sfruttamento dei lavoratori. Tutta la questione ha avuto una certa risonanza anche perché emersa in seguito a un'indagine di vari giornalisti da pubblicazioni francesi come Le Monde, Canard PC (link sconsigliato ai minori) e Mediapart, con articoli che David Cage e Guillaume de Fondaumière, fondatori di Quantic Dream e ovviamente coinvolti in prima linea nello scandalo, hanno definito come tentativi di screditare la compagnia. Tempo fa è peraltro emerso che il team ha deciso di agire per vie legali contro queste testate, anche se l'andamento delle cause non è ancora definito.
Ha invece raggiunto una prima conclusione, e per il momento contraria alle posizioni di Quantic Dream, la causa legale fatta partire da un ex-dipendente, uno di quelli da cui è emersa l'accusa di comportamenti inappropriati per i capi dello studio. Si tratta in questo caso di una procedura particolare prevista dalla legislazione francese, tramite la quale un dipendente può licenziarsi da una compagnia, terminando dunque il proprio rapporto di lavoro e non ricevendo più lo stipendio, ma con il proprio caso che viene sottoposto a un arbitrariato del lavoro che deve giudicare le condizioni di lavoro. Se queste vengono rilevate inappropriate per il lavoratore, allora quest'ultimo ha diritto a dei risarcimenti. Nel caso in questione la corte ha rilevato delle scorrettezze di Quantic Dream nei confronti del lavoratore e ha dunque deciso di deliberare a favore di quest'ultimo, cosa che potrebbe gettare nuova luce su questo scandalo interno al team francese.