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Ratchet & Clank: Rift Apart, PC VS PS5 in un nuovo video confronto

Dopo l'analisi preliminare di Digital Foundry, arriva un nuovo video confronto fra le versioni PC e PS5 di Ratchet & Clank: Rift Apart che chiarisce alcuni punti.

Ratchet & Clank: Rift Apart, PC VS PS5 in un nuovo video confronto
NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   28/07/2023

Ratchet & Clank: Rift Apart è protagonista di un nuovo video confronto fra le versioni PC e PS5, realizzato in questo caso da ElAnalistaDeBits. Ciò che emerge dal filmato è un'ottima conversione pur con qualche spigolo da smussare.

Se infatti l'analisi di Digital Foundry per Ratchet & Clank: Rift Apart tendeva a sottolineare gli aspetti in cui l'originale per PlayStation 5 resta una spanna al di sopra rispetto al porting firmato Nixxes, lo youtuber spagnolo ha sottolineato i miglioramenti presenti nell'edizione Windows.

Le novità della versione PC

Rispetto alla versione PS5, Ratchet & Clank: Rift Apart include su PC nuove funzionalità relative al ray tracing, che viene applicato in questo caso non solo ai riflessi ma anche alle ombre e all'occlusione ambientale, sebbene quest'ultimo effetto non risulti evidentissimo nel quadro generale.

A quanto pare, tuttavia, i riflessi in ray tracing in modalità fedeltà su PlayStation 5 risultano migliori e l'applicazione della screen space reflection sulla superficie dell'acqua sembra avere qualche problema in questo momento. Per quanto riguarda invece le ombre, il supporto RTX produce differenze visibili sulla resa della vegetazione.

Alcune impostazioni grafiche su PC possono essere regolate fino al preset Ultra e in tal caso superano quanto visto sulla console Sony, che tuttavia si difende decisamente bene se consideriamo il rapporto qualità / potenza dei due sistemi. Merito ovviamente dell'ottimizzazione nativa effettuata da Insomniac Games.

Quanto allo streaming degli asset, utilizzando un SSD NVMe si ottengono risultati molto simili a PS5, mentre con i dischi meccanici le transizioni richiedono alcuni secondi e si finisce dunque per perdere la rapidità nei passaggi che caratterizzava l'avventura su PS5.

ElAnalistaDeBits conclude dicendo che ci troviamo di fronte a un prodotto ben ottimizzato, sebbene l'impiego del ray tracing al massimo abbia un costo significativo in termini di prestazioni e ci siano alcuni elementi da sistemare. Niente a che vedere, comunque, con la situazione al lancio di The Last of Us Parte 1.