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No, Recall non è disponibile in Europa sui PC Copilot+: Microsoft sta ancora lavorando sulla privacy

Recall e alcune funzionalità di intelligenza artificiale sono arrivate sui PC dotati di Copilot+, ma al momento gli utenti europei sono ancora esclusi: Microsoft punta all'uscita entro il 2025.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   29/04/2025
PC Copilot+

L'attesa e discussa funzionalità Recall di Windows 11 è finalmente realtà: Microsoft ha annunciato il piano di uscita di questa caratteristica, destinata esclusivamente ai nuovi Copilot+ PC, quei dispositivi che integrano l'hardware necessario per l'esecuzione efficiente di modelli di intelligenza artificiale avanzati.

Microsoft ha specificato che Recall è attualmente distribuito con il non-security preview update di Windows di aprile. Dal prossimo mese inizierà invece il roll-out graduale tramite il normale canale di aggiornamento, seppur con una distribuzione che inizialmente non comprenderà il mercato europeo. Nonostante questa esclusione iniziale, l'azienda ha espresso l'intenzione di rendere disponibile Recall anche nei paesi dell'Unione Europea nel corso del 2025. Questa tempistica suggerisce che Microsoft stia ancora lavorando per adeguare la funzionalità alle normative europee in materia di protezione dei dati e privacy.

La funzione Recall

Recall si presenta come una sorta di memoria digitale onnicomprensiva, capace di registrare e rendere ricercabile qualsiasi azione compiuta dall'utente sul proprio PC. Immaginate di poter tornare indietro nel tempo e ritrovare un documento su cui avete lavorato la settimana scorsa, una pagina web visitata casualmente un mese fa, o una specifica interazione all'interno di un'applicazione, il tutto semplicemente formulando una domanda in linguaggio naturale.

Questa funzionalità ambisce a semplificare notevolmente la gestione delle informazioni e a migliorare la produttività, eliminando la frustrazione derivante dalla ricerca di file perduti o dettagli dimenticati. Il funzionamento di Recall si basa su una costante registrazione delle attività, creando una cronologia dettagliata e consultabile attraverso un'interfaccia intuitiva. Le reazioni iniziali all'annuncio di Recall non sono state prive di polemiche, soprattutto per quanto riguarda le implicazioni sulla privacy e la sicurezza dei dati degli utenti.

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Consapevole di queste preoccupazioni, Microsoft è intervenuta implementando diverse misure volte a rafforzare la protezione delle informazioni. Tra le modifiche introdotte, spiccano l'attivazione tramite Windows Hello, che aggiunge un livello di autenticazione biometrica all'accesso alla cronologia, la cifratura dei dati memorizzati, garantendo che le informazioni siano illeggibili a terzi non autorizzati, e la possibilità per l'utente di definire quali applicazioni e dati debbano essere esclusi dalla registrazione. Inoltre, l'architettura di Recall prevede la segregazione dei dati all'interno del sistema, impedendo l'accesso alla cronologia da parte di processi esterni potenzialmente malevoli. Un aspetto cruciale sottolineato da Microsoft è che il modello di intelligenza artificiale che gestisce Recall opera interamente in locale, sfruttando la Neural Processing Unit (NPU) integrata nei processori dei Copilot+ PC, senza alcun trasferimento di dati al cloud.

Rimaniamo quindi in attesa di ulteriori e possibili aggiornamenti da Microsoft. Voi nel frattempo diteci la vostra: utilizzereste Recall? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto.