Psyonix ha annunciato che toglierà il supporto alle versioni Mac e Linux di Rocket League a partire da marzo 2020. Arrivata la data fatidica pubblicherà un ultimo aggiornamento per queste piattaforme, rimuovendo ogni funzione online, matchmaking incluso, uccidendolo di fatto.
Il motivo di questa drastica scelta è l'abbraccio di nuove tecnologie che non renderebbero più economicamente sostenibile continuare a supportare le versioni macOS e Linux del gioco. La sostanza è che da marzo per giocare a Rocket League su computer bisognerà avere installato quantomeno Windows 7. Per i giocatori Mac che volessero continuare a giocare online, Psyonix raccomanda l'uso di Boot Camp, anche se non è una soluzione supportata in via ufficiale. Per i giocatori Linux consiglia invece di utilizzare l'applicazione Proton o il tool Wine, entrambe non supportate ufficialmente.
La versione offline di Rocket League permetterà di giocare in locale, supporterà il multiplayer con split-screen, consentirà di mantenere tutti gli oggetti già acquisiti e darà accesso ai replay, per ripensare ai bei tempi in cui si poteva giocare online. Si potranno usare anche mappe e training pack custom, ma bisogna scaricarli prima della patch.
Oltre che su PC, Rocket League è disponibile anche su Nintendo Switch, PS4 e Xbox One.