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Rocksteady accusata di non aver fatto nulla contro i maltrattamenti delle sue dipendenti

Rocksteady, lo sviluppatore tra gli altri dei Batman Arkham, è stata accusata di non aver fatto nulla contro il maltrattamento delle sue dipendenti.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/08/2020

Rocksteady, lo sviluppatore della serie Batman Arkham, in procinto di presentare il gioco di Suicide Squad, è stata accusata di non aver fatto nulla contro il maltrattamento delle sue dipendenti, nonostante la dirigenza fosse stata avvisata di alcuni fatti incresciosi avvenuti sul posto di lavoro.

Due anni fa, più della metà delle donne impiegate in Rocksteady, dieci sulle sedici totali, scrissero e firmarono una lettera diretta ai capi della compagnia, accusando lo studio di non fare nulla contro le molestie sessuali e i comportamenti inadeguati che avvenivano negli uffici.

Nella lettera si parla di insulti nei confronti della comunità transgender e di commenti dispregiativi su alcune donne da parte di colleghi uomini, oltre che di molestie sessuali sotto forma di avance indesiderate, battute maliziose su parti del corpo femminile e commenti inappropriati.

Da allora poco è stato fatto per risolvere la questione, a parte l'organizzazione di un seminario formativo sull'argomento, così molte delle firmatarie della lettera hanno lasciato la compagnia in segno di protesta. Secondo loro l'atteggiamento sprezzante della dirigenza nei confronti delle donne è visibile anche nei giochi prodotti dalla software house, con la realizzazione di personaggi altamente sessualizzati come Poison Ivy e Harley Quinn:

"Rocksteady non ha una grande reputazione nella rappresentazione delle donne. Erano addirittura sorpresi quando facevamo presente che non è così che vestono le donne."

Rocksteady nega tutte le accuse affermando che dopo la ricezione della lettera sono state prese delle misure drastiche per rendere il posto di lavoro più inclusivo e rispettoso possibile verso le donne, presentando ascolto alle rimostranze delle impiegate e cercando di far sentire il team il più possibile supportato.

Giovedì scorso però, per la prima volta si è discusso della lettera in una riunione, dopo che Rocksteady è stata contattata dal Guardian per commentare la faccenda. Pare che presto saranno presi nuovi provvedimenti in merito.