1

Samsung alza di molto i prezzi delle memorie DDR5: è un problema anche per gli smartphone

Forte rialzo dei prezzi dei chip DDR5 di Samsung, spinti dalla domanda per data center dedicati all'IA: si parla di aumenti fino al 60%.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   14/11/2025
Samsung

Samsung ha deciso di applicare aumenti consistenti ai prezzi moduli di memoria DDR5. Il motivo sarebbe la penuria di componenti e la crescente pressione sull'infrastruttura necessaria a sostenere lo sviluppo di data center orientati all'IA.

La situazione si inserisce in un contesto in cui la disponibilità di chip per server risulta sempre più limitata, con effetti che rischiano di estendersi anche a dispositivi di largo consumo come smartphone e computer. I nuovi listini del colosso sudcoreano, comunicati con un certo ritardo rispetto alle consuetudini, mostrano quanto la domanda stia superando la capacità produttiva. Un divario che, secondo vari operatori, potrebbe condizionare le strategie dei principali fornitori di infrastrutture digitali.

I rincari di Samsung Electronics

Le informazioni raccolte da più fonti indicano che il prezzo dei moduli DDR5 da 32 GB ha raggiunto i 239 dollari a novembre, contro i 149 dollari richiesti a settembre. Per molte aziende impegnate nell'espansione dei propri data center, si tratta di un aumento che pesa sui costi complessivi dei progetti. Alcuni distributori riportano che i clienti stanno iniziando ad accettare condizioni meno favorevoli pur di garantirsi una fornitura minima.

Lo stabilimento di produzione di chip di Samsung Electronics a Pyeongtaek, in Corea del Sud
Lo stabilimento di produzione di chip di Samsung Electronics a Pyeongtaek, in Corea del Sud

L'attenzione si concentra anche su altri formati. I moduli da 16 GB e 128 GB hanno registrato incrementi intorno al 50%, mentre quelli da 64 GB e 96 GB sono saliti oltre il 30%. Questa dinamica crea un effetto a catena che coinvolge produttori di server, integratori e costruttori di dispositivi elettronici. In più comparti si teme un aumento dei prezzi dei prodotti finali, legato direttamente al costo delle componenti di memoria.

OPPO Find X9 Pro, la recensione del nuovo top di gamma Android del colosso cinese OPPO Find X9 Pro, la recensione del nuovo top di gamma Android del colosso cinese

Tra le conseguenze immediate emerge un comportamento definito da alcuni operatori come "acquisto d'emergenza", una corsa alle scorte che accentua il problema. In Cina, il principale produttore a contratto SMIC segnala un calo degli ordini per altri chip, segno che le aziende stanno riorganizzando le priorità di approvvigionamento. Anche Xiaomi ha evidenziato come il costo crescente della memoria renda più complesso mantenere i margini sui dispositivi mobili.

Paradossalmente, la situazione si rivela vantaggiosa per Samsung sul fronte della memoria tradizionale. Il gruppo non ha beneficiato quanto i concorrenti della spinta sui chip avanzati per l'IA, ma ora dispone di un margine superiore nei segmenti in cui mantiene un peso dominante. Il suo posizionamento consente infatti una maggiore capacità di fissare i prezzi rispetto ad attori più piccoli come SK Hynix e Micron.

Secondo varie analisi di mercato, nel trimestre ottobre-dicembre gli aumenti contrattuali potrebbero attestarsi tra il 40% e il 50%, valori superiori alla media del settore. Gli accordi stipulati con i clienti indicano una strategia orientata al medio-lungo periodo, con intese che si estendono fino al 2026 o includono già il 2027, segnale della volontà di bloccare condizioni di fornitura in un quadro di domanda persistente. Intanto Sony ha annunciato una nuova PS5 a prezzo ridotto, ma solo per il Giappone.