Samsung ha svelato una nuova tecnologia ottica che potrebbe segnare una svolta per i visori XR (Extended Reality) e AR (Augmented Reality). In partnership con l'Università di Scienza e Tecnologia di Pohang (POSTECH), l'azienda ha sviluppato una metalente di nuova generazione capace di eliminare aberrazioni ottiche e cromatiche, migliorando drasticamente la qualità visiva. Il risultato dello studio, pubblicato su Nature Materials, suggerisce un futuro in cui i visori saranno più compatti, leggeri e avanzati, grazie a un approccio completamente innovativo alla progettazione delle lenti.
Una lente più sottile e precisa per visori più leggeri e realistici
Le lenti tradizionali funzionano grazie alla loro curvatura, che determina il modo in cui la luce viene rifratta per creare un'immagine chiara. Le metalenti, invece, utilizzano strutture nanometriche incise su un substrato, che permettono di controllare la luce in modo più preciso senza la necessità di componenti voluminosi. Questo consente di ottenere dispositivi molto più sottili e maneggevoli, perfetti per la realtà aumentata e mista.
Finora, uno dei limiti delle metalenti era la presenza di aberrazioni cromatiche e distorsioni visive, che influenzavano negativamente la resa delle immagini. Samsung ha affrontato il problema ripensando completamente il processo di progettazione, sviluppando un sistema che ottimizza l'interazione tra le diverse microstrutture. In questo modo, è stato possibile eliminare le imperfezioni e ottenere una visione più nitida e naturale, mantenendo una lunghezza focale compatta.
L’integrazione con display olografici per un realismo senza precedenti
Un altro aspetto chiave dell'innovazione di Samsung è la combinazione della metalente con display olografici basati sulla tecnologia Computer-Generated Holography (CGH). A differenza dei sistemi tradizionali, che utilizzano immagini stereoscopiche per simulare la profondità, gli ologrammi riproducono il comportamento reale della luce, offrendo una percezione più naturale e riducendo l'affaticamento visivo.
Questa soluzione potrebbe rappresentare un enorme passo avanti per la prossima generazione di visori XR e AR, rendendoli non solo più confortevoli da indossare, ma anche più immersivi e realistici.