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Microsoft dovrebbe annunciare chiaramente la fine delle esclusive Xbox, se questa è la sua strada

La strada di Microsoft nel mondo dei videogiochi è tracciata, ma per noi dovrebbe essere più chiara sul destino delle esclusive di Xbox.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/12/2024
Uno dei personaggi di Indiana Jones e l'antico Cerchio

Per Microsoft ormai il concetto di esclusiva è solo un peso. In ambito videoludico, le esclusive sono state usate essenzialmente per vendere hardware, ma ormai è chiaro che la casa di Redmond non è interessata a quel mercato, che considera secondario rispetto alla vendita dei giochi e degli abbonamenti a Game Pass. In questo senso la campagna "This is an Xbox" ha chiarito definitivamente il punto: Xbox Series X è una Xbox come lo è un qualsiasi smartphone e come in futuro potrebbe essere, paradossalmente ma nemmeno troppo, anche PlayStation 5, nel caso accogliesse alcuni servizi della compagnia.

Porte d'accesso

Xbox è ovunque si possano giocare i titoli di Xbox e se ne possano sfruttare alcuni servizi e Microsoft sta facendo di tutto per renderli giocabili ovunque, sfruttando xCloud e aprendosi al multipiattaforma puro. Non ammetterlo significa voler fare gli struzzi, a questo punto, considerando gli ultimi annunci, come il lancio di The Outer Worlds 2 in contemporanea anche su PS5, l'arrivo in primavera di Indiana Jones e l'antico Cerchio sempre su PS5, e le varie dichiarazioni degli alti dirigenti della compagnia, non per ultima quella recentissima del CEO Satya Nadella fatta di fronte agli azionisti, che ha parlato di ridefinire cosa sia un fan di Xbox.

The Outer Worlds 2 uscirà anche su PS5 da subito
The Outer Worlds 2 uscirà anche su PS5 da subito

A questo punto non è sbagliato considerare Microsoft un editore puro, per cui l'hardware proprietario è un semplice complemento della sua nuova filosofia, ossia un accesso gestito direttamente che garantisce all'utente il massimo supporto e una serie di servizi extra legati all'ecosistema Xbox. Nulla più.

Qualcuno ha ancora dubbi sulla spendibilità multipiattaforma dei titoli identitari di Xbox, ossia i vari Halo, Gears of War e Forza, ma è probabile che anche da quel lato prima o poi ci sarà un allentamento. Semplicemente Spencer sta applicando maggiore cautela perché sa che quei giochi rappresentano il cuore pulsante della comunità Xbox, cui sta provando a somministrare i cambiamenti in atto un poco alla volta, in modo da controllare più efficacemente i danni a livello comunicativo.

Certo, a questo punto sarebbe bello che fosse fatta definitivamente chiarezza, spiegando dove sta andando Xbox una volta per tutte, senza tentennamenti. Diciamo che gli elementi per capirlo da soli ci sono già tutti, ma visto che c'è ancora chi si illude che qualcosa del vecchio mondo sia sopravvissuto, sarebbe il caso di dirgli in faccia la verità. Del resto chi è interessato ai giochi sviluppati dagli studi di Microsoft li comprerà o si abbonerà al Game Pass a prescindere, perché ad esempio Indiana Jones e l'antico Cerchio è semplicemente bello, che esca o no anche su PS5 o Nintendo Switch 2, così come Forza Horizon 5 rimarrebbe un capolavoro anche se uscisse sulle console della concorrenza.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.