29

Sega potrebbe annullare i piani sugli NFT, dopo le critiche dei fan

Sega potrebbe decidere di interrompere i propri piani relativi alla vendita di NFT dopo le critiche ricevute dai propri fan. Ecco i dettagli.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   07/01/2022

Sega potrebbe scegliere di non proseguire con i propri piani di vendita di NFT e interrompere i propri piani riguardanti gli schemi Play-to-Earn in risposta al feedback dei fan: questo è quanto ha annunciato la società.

Nell'aprile dello scorso anno, ricordiamo, Sega ha rivelato di aver collaborato con lo sviluppatore di giochi Double Jump.Tokyo con l'intenzione di pubblicare contenuti NFT relativi alle proprie IP, presenti e future. La reazione dei fan alla notizia è stata fin dall'inizio ampiamente negativa, come è accaduto con la maggior parte degli annunci NFT in ambito videoludico.

In una recente riunione, le figure principali di Sega hanno fatto notare che "nulla è deciso" per quanto riguarda gli NFT e i contenuti P2E (Play to Earn), spiegando di aver notato le "reazioni negative" dei fan.

"In termini di NFT, vorremmo fare vari esperimenti e abbiamo già avviato molti studi e fatto varie considerazioni, ma nulla è deciso a questo punto per quanto riguarda il P2E [Play-to-Earn]. Ci sono già stati molti annunci su questo tema, anche all'estero, ma ci sono utenti che reagiscono negativamente attualmente".

Sega
Sega

Sega spiega poi la necessità di valutare cosa sarà o non sarà accettato dai fan, dicendo che se l'iniziativa dovesse essere vista come "solo un modo per fare soldi", i piani potrebbero essere scartati.

"Abbiamo bisogno di valutare attentamente molte cose come ad esempio come possiamo mitigare gli elementi negativi, quanto possiamo realizzare rimanendo all'interno delle leggi giapponesi, cosa sarà accettato e cosa no dagli utenti. Poi, porteremo avanti questi piani se riterremo che siano in linea con la nostra missione "Creare continuamente, sempre essere accattivanti", ma se questa strategia venisse percepita solo come un modo per fare soldi, decideremmo di non procedere".