Il connubio tra Sekiro: Shadows Die Twice e Activision può sembrare strano, ma per From Software è risultata essere una scelta piuttosto naturale, visto che, a quanto pare, si è trattato del publisher più ricettivo ed entusiasta per quanto riguarda il titolo in questione.
È subito parso piuttosto bizzarro che il nuovo action game di From Software, sviluppatori dal gusto e dallo stile decisamente nipponico, oltretutto impegnato su un gioco che traspira Giappone da tutti i pixel, uscisse sul mercato sotto etichetta Activision. Questo non solo per l'ispirazione del gioco e le sue origini geografiche, ma anche per il genere stesso: il publisher americano si sta specializzando sempre di più sui titoli multiplayer o che hanno comunque una componente competitiva, mentre Sekiro: Shadows Die Twice si riferisce alla tradizione più classica del single player.
Tuttavia, il director Hidetaka Miyazaki ha riferito che la scelta è stata particolarmente naturale, perché Activision si è dimostrata essere il publisher "più ricettivo e interessato all'idea" di Sekiro: Shadows Die Twice. D'altra parte, lo stesso Miyazaki si è definito molto interessato anche ai giochi multiplayer, tanto da aver accennato alla possibilità di lanciarsi si un battle royale dopo Sekiro, a dimostrazione di come la diversità sia importante in quest'industria.
Tra l'altro, un elemento che ha fatto piuttosto discutere è la strana gestione delle copie review decisa da Activision, che ha portato a difficoltà nella pubblicazione di recensioni prima del day one e anche questo era stato considerato un elemento un po' critico nell'accordo preso con il publisher. L'allarme sembra parzialmente rientrato, in ogni caso, considerando che la data dell'embargo è fissata per il giorno prima del lancio, anche se non molti riusciranno a completare per tempo la recensione, probabilmente.
