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Slitterhead è nato da un'idea di Keiichirō Toyama per il seguito di Siren

Quando era in Sony, Keiichirō Toyama progettò un seguito di Siren sulla spinta del rinnovato successo della serie, che è poi diventato diventato Slitterhead.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   28/11/2024
Un combattimento di Slitterhead
Slitterhead
Slitterhead
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Bokeh Game Studio ha lanciato Slitterhead in tutto il mondo l'8 novembre per PC (Steam), PlayStation 4 e 5 e Xbox Series X e S. Si tratta del primo progetto maggiore di Keiichirō Toyama, l'autore di Silent Hill e Siren, dopo il suo addio a Sony Japan Studio nel 2020. In una recente intervista con Denfaminicogamer, egli stesso ha svelato un retroscena sullo sviluppo del gioco, che sarebbe praticamente nato da un eventuale seguito di Siren, cancellato da Sony.

Da Siren a Slitterhead

"Slitterhead è nato dall'idea 'E se facessi Siren 3?'", ha detto Toyama a Denfaminicogamer. Pare che mentre era ancora dentro Sony, la serie Siren abbia nuovamente destato l'interesse del pubblico, tanto da portare a ragionare su di un eventuale seguito. SIE voleva che questo titolo fosse un AAA, quindi Toyama lo ha progettato pensando a un budget elevato con un "concept simile a Siren".

Ha quindi spiegato che una delle idee che ha avuto per questo "Siren 3" ha portato al prototipo di Slitterhead.

"Recentemente, ci sono sempre più giochi etichettati come 'horror', ma personalmente penso che il genere horror e lo sviluppo di giochi AAA non vadano d'accordo", ammette Toyama. Lavorandoci sopra, ha avuto l'idea di ambientare il successore di Siren in una Hong Kong degli anni '90 a mondo aperto. "Ho pensato che se avessi scelto un posto che avrei davvero voluto visitare di persona, altri si sarebbero accodati."

Purtroppo Toyama ha dovuto lasciare SIE mentre era nel bel mezzo della progettazione del gioco (lo studio è stato poi chiuso). Da indipendente, resosi conto che il nuovo gioco non sarebbe più potuto essere un tripla A, ha dovuto riconsiderare molte cose, ma alla fine ha deciso di non abbandonarlo.

Non facendo più parte di SIE, Toyama ha potuto realizzare Slitterhead puntando a una classificazione per età più alta (17+ negli Stati Uniti, 18+ in Giappone) fin dall'inizio. "Sarebbe stato difficile poterlo fare mentre ero in SIE", ha spiegato, affermando poi di aver voluto affrontare la sfida di riuscirci.

Se volete pù dettagli sul gioco, leggete la nostra recensione di Slitterhead.