Bokeh Game Studio, lo sviluppatore dell'action horror Slitterhead, si è lamentato su X del voto assegnato al gioco dalla testata IGN. Lo ha fatto citando un articolo della stessa, in cui si parla dello scoppio della bolla dei blockbuster tripla A, con la relativa chiusura di studi di sviluppo, con le nuove proprietà intellettuali che vengono cancellate a metà della lavorazione e con i licenziamenti che sono sempre più diffusi. Secondo l'articolo la soluzione al problema potrebbe essere cercata in un approccio più creativo su progetti di scala inferiore rispetto ai classici tripla A.
Voto ingiusto?
Al che Bokeh ha scritto: "Salve gente, bell'articolo. Che ne dite di cominciare dandoci un voto migliore? Con tanto amore, Bokeh." Considerate che IGN ha dato soltanto 5 a Slitterhead, citando come motivazioni la ripetitività, causata dal riutilizzo di luoghi e nemici.
Qualcuno crede addirittura che dietro al commento, poi cancellato, ci fosse Keiichirō Toyama, il fondatore dello studio nonché padre della della serie Silent Hill, che aveva commentato a sua volta il post di IGN con un'emoji ironico.
In generale, l'accoglienza riservata dalla critica a Slitterhead è stata abbastanza fredda, con con la maggior parte dei voti ricevuti ampiamente sotto l'8, per una media voto complessiva su Opencritic di 65. Nonostante sia uscito pochi giorni fa, del gioco non si parla più molto e i pochi numeri disponibili non lasciano presagire niente di buono. Su Steam ha infatti avuto un picco massimo di 774 giocatori, per un totale di 444 recensioni, l'81% delle quali positive.
Evidentemente non ci troviamo di fronte a un successo clamoroso e in Bokeh potrebbe serpeggiare un bel po' di nervosismo, anche in virtù del fatto che si tratta proprio di un progetto piccolo e creativo, come quelli che l'articolo di IGN indica come i potenziali salvatori dell'industria. Per altri dettagli sul gioco, leggete il nostro speciale dedicato.