L'Unione Europea continua a spingere per l'adozione di un cavo unico per la ricarica degli smartphone, portando avanti un'iniziativa che è partita già diversi mesi fa e protende chiaramente verso l'uso dell'USB-C come standard condiviso da tutti.
A ribadire l'intenzione di affermare questa necessità con forza è la Commissaria UE per la Concorrenza, Margrethe Vestager, che sta portando avanti questa "battaglia" anche attraverso i propri social personali, a dimostrazione di come la questione si piuttosto sentita, dal punto di vista del controllo sulla concorrenza e i mercati.
Il 20 aprile 2022, la Commissione Mercato interno del Parlamento europeo ha approvato con 43 voti favorevoli e 2 contrari la nuova direttiva che punta all'adozione di uno standard unico in termini di porte di alimentazione e trasmissione dati per gli smartphone e i dispositivi mobile in generale.
Le nuove disposizioni riguardano quasi tutti i dispositivi elettronici, ad eccezione di quelli estremamente piccoli come gli smart watch o i dispositivi sanitari, che potrebbero non avere spazio sufficiente per tale porta.
È chiaro come la misura andrebbe a colpire soprattutto Apple: buona parte delle altre compagnie adottano ormai regolarmente l'USB-C come cavo principale per i propri smartphone e dispositivi vari, mentre la casa di Cupertino è ancora legata allo standard proprietario Lightning, introdotto nel 2012 e ancora utilizzato anche dal recente iPhone 13.
Altro aspetto discusso dalla Commissione è il nuovo trend di non includere il caricabatterie nella confezione dei nuovi smartphone, cosa che dovrà essere resa nota in maniera più chiara dalle compagnie sui vari packaging ufficiali.