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Sonic fu "terribilmente controverso" svela Mark Cerny, progettista di PS4 e PS5: i suoi retroscena in Sega

Mark Cerny, ora lead architect delle console PlayStation, ha svelato alcuni retroscena della sua permanenza in Sega all'epoca di Sonic the Hedgehog, svelando diverse curiosità.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   02/12/2025
Sonic

Prima di diventare "l'architetto" di PS4 e PS5, Mark Cerny ha avuto una lunga carriera nello sviluppo di videogiochi, passando per Atari, Crystal Dynamics, Universal, Naughty Dog, Insomniac e Sony, ma tra i suoi momenti storici c'è sicuramente la militanza presso Sega, ritrovandosi all'interno della compagnia in un momento storico come il lancio del primo Sonic, che a quanto pare fu anche "terribilmente controverso", come ha spiegato rievocando alcuni retroscena del periodo.

In una lunga e interessante intervista nel podcast di Simon Parkin, Cerny ha ricordato alcuni momenti specifici del suo passato all'interno di Sega, in quello che fu un momento storico per la compagnia, con il lancio di Sonic the Hedgehog, il Mega Drive, l'ascesa di Sega of America e altri grandi cambiamenti.

Stranamente, quella che è diventata poi l'icona stessa di Sega ebbe uno sviluppo complicato anche perché non fu del tutto compreso il suo potenziale dalla compagnia, che tendeva a lamentarsi del grande budget richiesto per la creazione del gioco.

L'abbandono di Yuji Naka

Cerny ha spiegato che fu proprio questo clima di tensione e controversie che spinse Yuji Naka, il creatore principale di Sonic, a lasciare una prima volta Sega, in quanto era diventato insostenibile per lui, che peraltro non venne più di tanto accreditato del grande successo.

Come spiegato da Cerny, all'epoca Sega aveva una filosofia diversa, puntando più sulla quantità che sulla qualità, e Sonic the Hedgehog fu rivoluzionario perché venne studiato come progetto più grosso del solito, con il potenziale di poter vendere "milioni di copie".

Questo "Million Seller Project" mise però una grande pressione sui responsabili: "Sonic fu terribilmente controverso", ha spiegato. "Parte dell'idea era quella di investire molte più risorse del solito in questo progetto. Il solito significava tre persone per tre mesi. Quindi, se ricordo bene, avrebbero dovuto impiegare invece tre persone per dieci mesi. Ma alla fine ebbero bisogno di quattro persone e mezzo per 14 mesi".

Per Sega, all'epoca, si trattava di un investimento notevole, "E anche se il progetto ebbe successo, il budget fu sforato notevolmente, a causa dei due anni di lavoro ingegneristico necessari, cosa che portò Yuji Naka ad essere rimproverato e lo spinse a lasciare l'azienda."

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Cerny ha illustrato la particolare situazione del responsabile di un progetto come Sonic the Hedgehog che, all'epoca, "prendeva 30.000 dollari all'anno", uno stipendio che sembra assurdo oggi, per una persona nel ruolo di Naka e che aveva raggiunto il risultato di lanciare un'icona storica dei videogiochi.

Anche con il bonus offerto in seguito, sarebbe comunque arrivato a ottenere 60.000 dollari all'anno, ma il fatto che fosse così sotto pressione e costantemente nel mirino del famigerato presidente di Sega, Hayao Nakayama, lo spinsero comunque ad andarsene.

La strana situazione di Sega e la controversia su Sonic proseguì poi anche a lavoro concluso, con la compagnia che continuava a non capire il potenziale del gioco e non voleva impegnarsi subito su un seguito, chiedendo piuttosto di attendere uno o due anni e concentrarsi su altro, nel frattempo: "Ma wow, come cambiarono idea immediatamente non appena videro le vendite di Sonic quel Natale", ha riferito Cerny.

A quel punto però c'era da ricostituire il team, e questo portò alla costruzione del Sega Technical Institute presso la divisione americana, che venne fondato da Cerny e si occupò dello sviluppo di Sonic the Hedgehog 2.