Sony ha registrato un nuovo brevetto legato a un'intelligenza artificiale che suggerirà di ricorrere alle microtransazioni a tutti quei giocatori che rimarranno bloccati nei giochi. Sostanzialmente si potrà pagare per superare delle sezioni troppo difficili, seguendo le indicazioni dell'intelligenza artificiale che ci dirà cosa acquistare.
In realtà l'intelligenza artificiale di Sony è molto più complessa di così e non si dovrebbe limitare a essere una specie di shopping assistant per giocatori scarsi. Analizzando il punto del gameplay in cui il giocatore è bloccato, i suoi dati particolari e quelli globali relativi al titolo in questione, l'assistente dovrebbe fornire indicazioni su come andare avanti. Ad esempio potrebbe essere mostrato come altri hanno superato una determinata sezione direttamente in gioco, oppure la soluzione di un puzzle, o ancora se ci sono vie alternative per passare un certo ostacolo e così via.
Si spera quindi che il ricorso alle microtransazioni sia una extrema ratio, più che la prima scelta, ma il brevetto nello specifico parla anche di consigli legati alla risorse interne al gioco che possano aiutare il giocatore, magari sconosciute allo stesso, come DLC, add-on e aggiornamenti. Inevitabile inoltre che l'implementazione di una simile funzione possa spingere alcuni sviluppatori a sfruttarla per monetizzare di più, creando ad esempio dei passaggi volutamente più difficili superabili pagando.
Ovviamente le nostre sono mere speculazioni e come tali vanno prese. Del resto non è nemmeno così scontato che un brevetto venga concretizzato. Va anche ricordato che Sony non è la prima compagnia a brevettare dei modi per spingere i giocatori verso le microtransazioni. Qualche anno fa Activision propose qualcosa di simile, anche se molto meno complesso.
Probabilmente se questa intelligenza artificiale sarà utilizzata, la vedremo in azione nei giochi per PS5, la console next-gen di Sony in uscita nell'autunno del 2020, come afferma anche il sito ufficiale.