Quando Sony ed Epic Games annunciarono un accordo diverse settimane fa, si capiva che la collaborazione non era nata "solo" per i videogiochi. Il primo frutto di questo sodalizio sono, infatti, i nuovi Sony Immersive Music Studios, un innovativo studio di registrazione che utilizzerà l'Unreal Engine per "re-immaginare la musica attraverso media immersivi".
L'investimento di Sony in Epic Games da 250 milioni non è servito al colosso giapponese per avere "solo" un canale privilegiato con il lo sviluppatore di Fortnite. Epic Games è anche e soprattutto il creatore del set di strumenti per lo sviluppo di videogiochi, in questo momento, più diffuso e potente al mondo: l'Unreal Engine.
Grazie ad esso Sony vuole non solo creare videogiochi, ma re-immaginare il suo primo amore: la musica. Grazie ai Sony Immersive Music Studios l'inventore del walkman ha creato un team di professionisti guidato dal veterano Brad Spahr, "uno sviluppatore d'eccellenza di esperienze di nuova generazione che mescolino musica, realtà immersiva e videogiochi."
In altre parole utilizzerà l'Unreal Engine per creare "contenuti verticali per Realtà Virtuale, Realtà Aumentata, Blockchain, Intelligenza Artificiale e Hi-Res Audio". Il primo lavoro di questo studio basato a Los Angeles sarà svelato durante il CES 2021 questa settimana, ma sarà reso disponibile solo questo inverno su Oculus VR e PS VR o in 2D. Si tratta di una performance virtuale di Madison Beer di Epic Records. Una performance che utilizza le più sofisticate tecnologie per create un "avatar ultra realistico" che suonerà in una ricostruzione perfetta della Sony Hall di New York.
Ancora non sappiamo se queste esperienze avranno presto un risvolto "consumer", magari approdando in Fortnite o all'interno di un servizio pensato per PS5.