La posizione di Sony sul multiplayer cross-platform è ormai ben nota: pioniera della modalità incrociata per quanto riguarda le piattaforme PlayStation con il PC, si è chiusa in un'autarchia a oltranza nei confronti della diffusione del cross-play tra console diverse.
Così, mentre Microsoft e Nintendo non fanno che rimarcare i vantaggi del multiplayer cross-platform tra Xbox One e Switch, come successo di recente in Minecraft, prosegue l'isolazionismo di Sony su questo fronte, con conseguenze anche piuttosto fastidiose. A farne le spese, in particolare, sono i giocatori di Fortnite che vorrebbero trasferire il proprio account, magari ricco di progressi e DLC, sul gioco in versione Nintendo Switch, cosa impedita dalla politica di Sony.
Tuttavia, sembra che ci siano delle aperture presso la compagnia sull'argomento in questione: il CEO Shawn Layden è infatti tornato sull'argomento insieme a Mark Cerny nel corso della conferenza Gamelab in corso in Spagna, rispondendo a un giornalista di Eurogamer.net che aveva posto la domanda sulla volontà di dare ascolto ai giocatori di Fortnite che vogliono il cross-play. "Stiamo ascoltando", ha affermato Layden, "Stiamo vagliando un po' di possibilità. Potete immaginare che queste circostanze vanno a toccare molti altri giochi oltre a questo, sono sicuro che raggiungeremo una soluzione che potrà essere capita e accettata dalla nostra community di giocatori, rimanendo al contempo in accordo con il nostro business".
La risposta è un po' vaga ma non suona come una chiusura totale nei confronti del cross-play tra PlayStation 4 e le altre console, almeno nella forma richiesta per l'utilizzo del medesimo account all'interno di Fortnite.
