Per Yosuke Matsuda, il presidente di Square Enix, ormai è troppo costoso possedere interi studi di sviluppo. Meglio puntare su joint venture e avere quote di minoranza degli stessi. La dichiarazione risale a un intervento del 4 agosto 2022, fatto di fronte agli azionisti, ma è stata trascritta solo recentemente.
"Infine vorrei parlare della nostra strategia d'investimento sugli studi di sviluppo e sui nuovi domini.
Tradizionalmente, la nostra politica è stata quella di possedere completamente i nostri studi di sviluppo. Purtroppo negli ultimi anni i costi di sviluppo sono aumentati enormemente , quindi voglio parlarvi dei modi per allocare capitali agli studi che ci offrono maggiore flessibilità. Ciò include non solo il possesso completo, ma anche joint venture, consociate con metodo azionario e partecipazioni di minoranza. Invece di insistere sulla proprietà, ridurremo i rischi investendo negli studi tramite una serie di strutture di capitali, lavorando per arricchire il nostro portfolio e ottenere una crescita sostenuta."
Matsuda ha poi spiegato che il costo di sviluppo dei singoli giochi è ormai altissimo. Così i vantaggi di possedere uno studio di sviluppo non compensano i maggiori rischi, che rendono i ricavi incerti.
Ciò non significa che Square Enix non possederà più studi interni, ma che tenderà sempre più ad affidare i suoi progetti a studi esterni, in cui parteciperà finanziariamente. La vendita di Eidos e Crystal Dynamics a Embracer Group, rientra perfettamente in questa nuova logica operativa.
Se vogliamo la dichiarazione di Matsuda è un altro segno della sempre minore sostenibilità dello sviluppo dei videogiochi, in particolare quelli tripla A, che a fronte di investimenti ingenti, non garantiscono ritorni adeguati.