Star Wars Jedi: Survivor è tra i giochi che hanno ricevuto un aggiornamento che introduce il supporto nativo a PS5 Pro e ora è finito sotto la lente d'ingrandimento di Digital Foundry, che ha testato nuovamente l'action adventure di EA e Respawn Entertainment per valutare quali migliorie sono state apportate per la console di metà generazione di Sony. Il verdetto purtroppo non è del tutto positivo, con alcune aggiunte interessanti ma anche problemi piuttosto evidenti che peggiorano la qualità dell'immagine.
Anche su PS5 Pro troviamo i due classici preset Qualità e Performance, ma con alcune novità. La modalità Performance a 60 fps infatti ripristina parte degli effetti ray tracing che erano presenti inizialmente sulla controparte per PS5 base al lancio e rimossi successivamente con un aggiornamento. Tuttavia, l'implementazione non è perfetta e con ambo i preset sono stati notati dei problemi di pop-in e su come la vegetazione reagisce all'illuminazione.
Il PSSR non convince
Non convince neanche l'utilizzo del PSSR, tra artefatti e instabilità che risultano in una qualità dell'immagine deludente, al punto da risultare persino peggiore a quella di PS5 base, nonostante l'aumento di risoluzione (1800p upscalati in modalità Performance e 2160p upscalati per il preset Quality). La buona notizia è che i 60 o i 30 fps risultano granitici in quasi ogni occasione.
Al netto di una modalità Performance che vanta un framerate granitico ed effetti ray tracing, per Oliver Mackenzie di Digital Foundry la qualità dell'immagine su PS5 Pro è insoddisfacente considerando le potenzialità dell'hardware, con la speranza che gli sviluppatori sistemino quanto prima i problemi notati durante l'analisi tramite delle patch correttive. Recentemente Digital Foundry ha analizzato Alan Wake 2 su PS5 Pro e anche in questo caso il verdetto non è del tutto positivo.