Ebbene sì, un'altra discussione su Starfield. Forse nemmeno nuova, considerando che la questione della modifica dei parametri del successo nell'era del Game Pass è ormai un argomento piuttosto trito, tuttavia il gioco Bethesda è forse la prima vera hit di calibro globale a uscire nel momento di maturità del servizio su abbonamento di Microsoft, dunque la situazione è particolare. Questo è vero anche perché si tratta di un gioco in grado di valicare i classici confini delle esclusive Microsoft: Halo, Forza, Gears e altri titoli impattano soprattutto su un pubblico già circoscritto dall'esperienza Xbox, mentre Starfield è probabilmente il primo titolo di grosso calibro a uscire da parte di un team acquisito nel periodo di massima espansione di Xbox Game Studios, cosa che lo rende doppiamente interessante perché è un gioco in grado di interessare anche un pubblico differente.
Anche per questo è interessante valutarne il successo, cosa che necessariamente richiede di guardare parametri diversi. Intanto, la risposta della critica è stata molto positiva ma non superlativa, cosa che già lo pone in una luce particolare, anche perché la risposta del pubblico sembra invece ben più entusiastica in linea di massima (a parte l'immancabile review bombing). Sulle valutazioni potrebbe aver pesato la grande aspettativa per il gioco, cosa piuttosto opinabile, ma contemporaneamente sembra abbastanza chiaro che Starfield riesca perfettamente in quello che vuole fare, ovvero proporre un classico RPG in stile Bethesda ma espandendone i confini a dismisura, ed è probabile che possa avere un successo paragonabile ai titoli precedenti della compagnia, i quali paradossalmente hanno invece ottenuto voti più alti nonostante in alcuni casi siano stati giudicati a posteriori piuttosto carenti da vari punti di vista (come Fallout 4).
Quanto contano le vendite?
L'elefante nella stanza è però sempre quello: con oltre 25 milioni di giocatori che possono accedere "gratuitamente" al gioco, quanto senso può avere quantificare il successo del gioco in base alle copie vendute? Poco, e possiamo aspettarci tranquillamente che Microsoft eviterà di puntare su questo parametro per parlare del successo di Starfield, al contrario di quanto solitamente fa Sony con le sue esclusive.
Certo, è un gioco in grado di piazzare una buona quantità di copie anche su Xbox Series X|S e questo è emerso chiaramente anche dagli ottimi risultati raggiunti anche solo dall'upgrade alla versione Deluxe, ma è altamente probabile che la maggior parte delle persone preferisca giocarci su Game Pass. In questo senso, una delle metriche più importanti sarà la quantità di abbonati al servizio, con possibili nuovi utenti attirati da quella che si presenta come una vera e propria "killer application" d'altra tempi.
Coinvolgimento e "buzz"
In termini più tradizionali, le vendite su Steam saranno probabilmente consistenti, e questo rappresenta un ulteriore e importante canale di guadagno per Microsoft, ma potrebbe non essere il punto principale della questione. La compagnia ha intenzione di mantenere il piede in due staffe, senza concentrarsi esclusivamente sul nuovo modello di distribuzione, ma è molto probabile che il punto principale sia l'incremento di abbonati a Game Pass, in ogni caso. Non solo, anche la nuova e ineffabile metrica del "coinvolgimento" sarà probabilmente un elemento molto importante per valutare il successo di Starfield all'interno di questo nuovo paradigma imposto dal servizio in abbonamento. Su questo fronte, i numeri parlano sono già importanti: il gioco è stato infatti protagonista del maggior lancio di sempre per Bethesda con oltre 6 milioni di giocatori attivi, dopo aver registrato oltre 1 milione di giocatori contemporanei a poche ore dall'uscita.
Infine, un elemento che ha già un peso notevole nell'equazione è dato semplicemente dalla notorietà raggiunta dal titolo: Starfield sembra essere sulla bocca di tutti e ha catalizzato totalmente l'attenzione, nonostante la presenza di altri titoli di grosso calibro già disponibili o prossimamente in arrivo, ed è una cosa che non accade spesso per i giochi Xbox, che spesso puntano a una nicchia di pubblico più ristretta e "specializzata". In effetti, basta vedere la quantità di notizie che vengono pubblicate ogni giorno su Starfield per capire che, almeno dal punto di vista mediatico e in termini di visibilità, il gioco abbia ampiamente raggiunto il suo obiettivo.