Takayuki Nakayama, il director di Street Fighter 6, e Kazuhiro Tsuchiya, il producer, hanno parlato dello sviluppo del gioco in un'intervista con Game Informer, affermando che il team non ha dovuto scendere a compromessi durante la lavorazione.
Tsuchiya ha spiegato che la filosofia seguita è quella di Street Fighter 2, ossia di realizzare un titolo che non è solo per i fan della serie, ma per tutti, cercando di far innamorare più giocatori possibili non solo di Street Fighter 6, ma del genere.
Tsuchiya ha quindi spiegato che l'idea è partita da Nakayama, ma che l'ha subito fatta sua: "è una sfida che vale la pena di affrontare."
I due sono anche contenti di non aver dovuto affrettare lo sviluppo come avvenuto con Street Fighter V. Proprio Tsuchiya ha voluto assicurarsi che il team di sviluppo potesse esprimere la sua visione con Street Fighter 6, senza essere obbligato a tagli e compromessi.
"È difficile vedere dei giochi arrivare al pubblico con tutte le caratteristiche a cui puntava il team. Ci sono sempre dei compromessi a cui bisogna scendere o idee che devono essere tagliate a causa di budget, pianificazione e problemi di risorse. Ma questa volta, parlando delle cose fondamentali che Nakayama-san voleva fare con il suo progetto dei sogni, non abbiamo dovuto fare tagli o scendere a compromessi."
Per il resto vi ricordiamo che Street Fighter 6 è previsto per il 2 giugno 2023 su PC, PS4, PS5, Xbox Series X e S.