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Sviluppatore indie accusato senza prove di aver usato l'IA per il suo gioco

Lo studio di sviluppo di Shrine's Legacy è stato accusato senza alcuna prova di aver usato l'intelligenza artificiale per realizzare il gioco.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/12/2025
Due personaggi di Shrine's Legacy

La diffusione incontrollata delle intelligenze artificiali generative stanno creando dei fenomeni davvero preoccupanti, uno dei quali è l'accusa a opere di vari media di essere state realizzate usandole, pur in mancanza di prove. Siamo di fronte a una specie di caccia alle streghe, solo in salsa tecnologica, come possono testimoniare gli sviluppatori di Shrine's Legacy, un gioco di ruolo d'azione ispirato ai classici per Super Nintendo.

Nessuna prova

Positive Concept Games, questo il nome del piccolo studio indie autore di Shrine's Legacy, si è trovato a dover rispondere dell'accusa di aver usato l'IA per il gioco, apparsa nelle recensioni degli utenti su Steam.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Gli sviluppatori hanno condiviso l'immagine di una recensione in cui il gioco viene definito "AI slop", mentre la storia "cacca di cane mescolata a pipì di gatto", per poi proseguire con l'accusa di "fatto con CHAT GPT", cui hanno risposto: "Per favore, non fatelo. Abbiamo dedicato anni della nostra vita a questo gioco e abbiamo lavorato esclusivamente con veri artisti umani su ogni aspetto: dalla scrittura alla programmazione, tutto il lavoro è stato svolto da mani umane. Non sosteniamo l'uso dell'intelligenza artificiale generativa e non la utilizzeremo mai."

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Un'altra recensione ha condiviso l'immagine di un vecchio post su X di Positive Concept Games, che dimostrerebbe come lo studio abbia utilizzato l'intelligenza artificiale. In realtà, chi la riportata non si è premurato di verificare di cosa si trattava: era un pesce d'aprile, fatto appositamente per prendere in giro l'IA e il suo utilizzo, tanto che in Shrine's Legacy non c'è traccia di quei contenuti.

Una terza recensione ancora parla di "sensazioni" riguardo all'uso dell'IA per la grafica di gioco, anche in questo caso senza fare esempi o portare prove a supporto di quanto detto.

Il rischio è che situazioni del genere si ripetano sempre più spesso in futuro. Soprattutto i team indie sono i più esposti a questa situazione, visto che ormai gli studi tripla A non si fanno problemi a dichiarare l'utilizzo di IA generative nei loro progetti. Non che siano mancati casi di utilizzo mascherato da parte di vari sviluppatori, ma sono sempre stati tutti ben documentati, che è ciò che si dovrebbe sempre fare quando si lanciano accuse del genere.

Se vi interessa vederlo, Shrine's Legacy si trova su Steam.