Il CEO di Nintendo - Shuntaro Furukawa - ha svelato che i guadagni derivanti dalla vendita di Nintendo Switch stanno pian piano diminuendo, per colpa della crisi di materie prime e del relativo aumento del prezzo.
Furukawa ha affermato: "La carenza di componenti sta causando un aumento dei costi. E sebbene la crescita sia graduale, sta avendo un impatto sui nostri guadagni. Guardando all'interno anno, riteniamo che l'impatto sarà minimo per quanto riguarda questo anno fiscale, ma se i costi continuassero a salire ai livelli attuali anche durante il prossimo anno fiscale, allora ci aspetteremmo che la redditività dell'hardware diminuisca in modo corrispondente rispetto a questo anno fiscale."
Ha poi continuato affermando: "A meno che la situazione non cambi drasticamente, non prevediamo un miglioramento della redditività nel prossimo anno fiscale e oltre. Detto questo, questi aumenti di costo non influenzano i nostri piani di produzione, e continueremo a produrre il volume necessario per soddisfare la domanda". In parola povere, i giocatori potranno continuare a trovare Nintendo Switch nei negozi ai prezzi classici, ma in tutta onestà non ci aspetteremmo di vedere degli sconti massicci ufficiali da parte della grande N a breve termine.
Nintendo Switch è stata venduta nel 2017 a un prezzo che ha garantito sin da subito un profitto. OLED, inoltre, garantisce un profitto maggiore rispetto al modello base. Gli unici limiti sono gli aumenti dei costi di produzione.
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