Dopo il successo ottenuto durante il ciclo di vita del Wii, con oltre 100 milioni di unità vendute in tutto il mondo, Nintendo ha dovuto affrontare un periodo di difficoltà coinciso con l'esordio sul mercato del Wii U.
Come sappiamo, la console ha venduto solo 15 milioni di unità prima di finire in soffitta, ma con il debutto di Nintendo Switch la casa di Kyoto è riuscita a risollevarsi, correggendo molti errori compiuti nella fase precedente, e ha ripreso il proprio slancio.
In occasione del GeekSummit, il presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, ha dichiarato che l'azienda è riuscita a superare le difficoltà proprio grazie alla sua capacità di reinventarsi costantemente.
"Pochi giorni fa, Nintendo ha celebrato il suo 129° compleanno. 129 anni. Questa è un'azienda che si è reinventata costantemente. Molti di voi parlano dell'invenzione di nuove compagnie. Noi ci reinventiamo ogni 5, 10 anni. Dobbiamo farlo in questo settore dell'intrattenimento in così rapido movimento", ha dichiarato Fils-Aime.
"L'altra qualità di Nintendo è insita nel fatto che facciamo sempre le cose in modo diverso. È nel nostro DNA. Copiare quello che fanno gli altri non è ciò in cui crediamo. L'altro aspetto è che ci concentriamo per offrire ai consumatori esperienze alle quali non hanno ancora nemmeno pensato", ha aggiunto il dirigente a stelle e strisce.
"Seguendo questo percorso si va incontro allo scetticismo. Alcune persone dicono 'non funzionerà. Non sarà efficace'. Se parliamo del Wii nel 2006, del Nintendo 3DS o di Nintendo Switch, il nostro obiettivo è sempre quello di innovare, fornire nuove esperienze e, così facendo, far progredire il nostro business".
"Questo focus sull'innovazione non sempre funziona e noi siamo i primi ad ammettere che ci saranno fasi meno solide lungo il percorso", dice Fils-Aime, ricordando le parole dello storico presidente Hiroshi Yamauchi, ovvero che bisogna saper rimanere coi piedi per terra quando le cose vanno per il verso giusto e mantenere lucidità nei momenti meno favorevoli. "È proprio questo quello che facciamo", ha concluso.