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Taiwan: il violento terremoto ha bloccato anche la produzione di chip per NVIDIA, AMD e altri

Le fabbriche del produttore TSMC sono state bloccate dal violento terremoto di Taiwan, si stanno valutando gli eventuali danni.

Taiwan: il violento terremoto ha bloccato anche la produzione di chip per NVIDIA, AMD e altri
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   03/04/2024

Nelle ore scorse è stato registrato un terribile terremoto di magnitudo 7.4 a Taiwan, il più forte rilevato in tale zona in almeno 20 anni, che ha causato ingenti danni e la morte di almeno 7 persone, oltre ovviamente a un blocco delle produzioni di chip in tale area.

Ci sono ovviamente danni ben più importanti da rilevare, ma per quanto riguarda più specificamente l'ambito videoludico, il terremoto ha messo fuori uso la catena di produzione di TSMC, uno dei più grandi produttori di chip al mondo, impiegato per la costruzione di componenti per NVIDIA, AMD, Apple e varie altre compagnie.

Secondo quanto riferito da Bloomberg, la produzione è stata interrotta per diverse ore, ma sembra che vari lavoratori stiano già tornando in azione presso le fabbriche, sebbene ci sia ancora da valutare accuratamente gli eventuali danni.

Danni ancora da valutare precisamente

Gli stabilimenti di TSMC
Gli stabilimenti di TSMC

Gli edifici che ospitano le linee produttive sono costruiti adottando standard molto alti per quanto riguarda la sicurezza anti-sismica, e nonostante un terremoto di tale magnitudo sembra che non ci siano stati grossi danni alle infrastrutture, ma trattandosi di strumentazioni di altissima precisione è chiaro che anche una minima variazione nell'assetto può portare a grossi problemi sul prodotto finale.

Per questo motivo, ci vorrà ancora un po' di tempo per valutare precisamente la situazione e le conseguenze del terremoto. "I sistemi di sicurezza di TSMC stanno funzionando normalmente, le misure preventive sono state applicate secondo la procedura standard e alcune fabbriche sono state evacuate", si legge nel comunicato della compagnia.

"Tutto il personale è al sicuro e quelli evacuati stanno già tornando ai propri posti di lavoro". A questo punto restiamo in attesa di conoscere le eventuali conseguenze del terremoto anche in questo ambito.