Parlando con GamesIndustry.biz, il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick, ha affermato di essere "fortemente convinto" dall'idea di aggiungere NFT nei giochi della compagnia, ma c'è un dettaglio che non lo convince.
Zelnick ha affermato: "Vogliamo essere sicuri che i consumatori abbiano sempre un'ottima esperienza ogni volta che utilizzano una delle nostre proprietà. E perdere soldi con una speculazione non è una gran bella esperienza, quindi staremo lontani da tale speculazione." In altre parole, il lato di compravendita degli NFT non piace a Take-Two. Si tratta di un'idea particolare, visto che uno dei punti di "forza" degli NFT è proprio il fatto che possono essere venduti per guadagnare denaro.
Detto ciò, Zelnick conferma che la compagnia è "fortemente convinta che vi sia un'opportunità per inserire gli NFT in un videogioco come Grand Theft Auto o Red Dead Redemption, Borderlands e non solo". Non sono stati indicati piani precisi però per questo potenziale inserimento.
Sono tante le compagnia che stanno guadando con interesse agli NFT, ma spesso vi sono forti critiche da parte degli sviluppatori e degli utenti. Ad esempio, Ubisoft ha regalato degli NFT ai dipendenti che hanno espresso dubbi sugli NFT, per qualche motivo.
Zelnick ha anche affermato che la fusione Activision-Xbox creerà la 2° superpotenza videoludica, dopo Take-Two stessa.