Techland - noto sviluppatore di Dying Light - ha da poco cancellato due giochi in sviluppo. Non è una situazione semplice per la compagnia che ha segnalato perdite record e deve quindi tirare i remi in barca.
Lo sviluppatore polacco, però, ci tiene a precisare che in questa operazione non ha licenziato nessuno.
Le parole di Techland sui giochi cancellati e sulla mancanza di licenziamenti
In una dichiarazione condivisa con Eurogamer, un portavoce di Techland ha affermato: "Lo sviluppo dei videogiochi non è mai una linea dritta e alle volte nuovi approcci sono necessari per creare giochi grandiosi."
Poi, commenta la mancanza di licenziamenti: "Ciò che è importante è che nessuno dei cambiamenti segnalai ha causato una riduzione dello staff. Gli sviluppatori si sono spostati verso altri progetti e stanno lavorando a un certo numero di giochi nella nostra catena di produzione".
"Il nostro focus principale per ora è la pubblicazione di Dying Light: The Beast per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X | S. Dopo il lancio di Dying Light: The Beast, condivideremo più informazioni riguardo ai futuri videogiochi, quando sarà il momento giusto".
Tra i giochi cancellati c'era anche un gioco di ruolo fantasy che stava contando dell'aiuto di veterani provenienti da CD Projekt RED, Arkane e Guerrilla Games: non sappiamo praticamente nulla al riguardo, se non che il CEO l'aveva definita una "nuove IP estremamente diversa da ciò che abbiamo creato negli ultimi anni. Vogliamo creare una esperienza completamente next-gen, un nuovo titolo epico e fantasy in un mondo aperto, realizzato grazie al talento e all'esperienza ottenuto negli anni dal team, con il supporto di nuove idee, passione e creatività". Purtroppo non vedremo nulla di tutto questo.