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Tencent, il ban del governo USA non coinvolge il gaming: LoL, PUBG ed Epic salvi

Il governo USA ha imposto un ban di 45 giorni a tutte le attività commerciali di Tencent: una mossa per colpire WeChat, che non coinvolge LoL, PUBG ed Epic Games.

NOTIZIA di Luca Forte   —   07/08/2020

L'ultima aggressiva mossa del governo USA per colpire la Cina lo ha spinto ad imporre un ban di 45 giorni a tutte le attività commerciali di Tencent e ByteDance, rispettivamente lo compagnie che possiedono WeChat e TikTok. Quella dell'amministrazione Trump, però, al momento è una mossa pensata per colpire i social network e non va ad intaccare le altre attività di questi colossi. Un elemento non da poco, soprattutto considerando che la divisione gaming di Tencent ha le mani in pasta un po' dappertutto e rischierebbe di bloccare le attività di giochi quali League of Legends, PUBG, Clash Royale e persino Epic Games.

Nella mattinata di oggi vi abbiamo parlato di TikTok e del fatto che Trump abbia bannato l'app dagli USA. Lo stesso provvedimento, poi, è stato esteso anche a Tencent, il colosso che possiede WeChat. Le motivazioni sono legate alla sicurezza nazionale, che non sarebbe garantita dalla proprietà cinese di questi due social network.

Per alcune ore si è pensato che l'impossibilità di fare affari con queste compagnie per 45 giorni riguardasse l'interezza delle loro attività negli USA. Attività che per Tencent vogliono dire Riot (League of Legends), PUBG, SuperCell (Clash Royale), Ubisoft, Epic Games (40%) e Paradox.

La Casa Bianca, però, ha specificato dopo alcune ore che questo ban vale per tutte le attività legate a WeChat salvando, per il momento perlomeno, la divisione gaming. L'essere finita sotto la lente di ingrandimento dell'amministrazione Trump, però, mette il colosso dell'intrattenimento in prima linea nella guerra commerciale in atto tra USA e Cina, rendendolo potenzialmente un bersaglio privilegiato per le future ritorsioni.

Cosa ne pensate di tutta questa situazione?