Secondo quanto indicato dal CEO di Striking Distance Studios - Glen Schofield - i problemi prestazionali di The Callisto Protocol emersi in questi giorni sono frutto di un errore interno causato da un patch pubblicata al lancio.
In una serie di tweet, Glen Schofield ha affermato che al lancio di The Callisto Protocol un file è stato condizionato da una patch, che era intesa per un altro file del gioco. L'errore pare sia stato conseguenza della fretta di qualche membro del team. "Cercherò di capire come è accaduto, ma per il momento la mia priorità è risolvere il problema. Tutte le nostre energie sono legate a ciò. A conti fatti, io sono responsabile della questione".
Su Steam, i giocatori hanno pubblicato recensioni molto negative per il gioco a causa delle sue scarse prestazioni. Tuttavia, il giorno del lancio è stata rilasciata una patch che ha contribuito a migliorare i problemi di stuttering.
Un'altra patch è stata rilasciata per le versioni console che presentavano problemi di crash e framerate. Striking Distance Studio spiega inoltre che continuerà a migliorare le prestazioni del gioco e ad ascoltare i feedback dei fan.
Vi lasciamo ora a un video che mostra The Callisto Protocol con mod italiana per l'8K con ray tracing.
Infine, ecco anche la nostra recensione dove vi abbiamo spiegato che "The Callisto Protocol non è Dead Space, questo lo abbiamo chiarito, e inciampa su più di una scelta di design: gli scontri ravvicinati disinnescano il timore di nemici che dal canto loro non hanno nulla a che vedere con i raccapriccianti Necromorfi, la direzione spesso non riesce a costruire la paura e la tensione che ci si aspetterebbe, l'esplorazione mette in campo soluzioni poco intriganti e la storia finisce per essere un po' telefonata. Questioni non da poco, ma che vengono controbilanciate dalla straordinaria resa dei colpi, da un comparto tecnico a tratti fenomenale e da una struttura solida e coerente, pur nella sua linearità. In generale, dalla sensazione di trovarsi nonostante tutto di fronte a un titolo che vale senz'altro la pena di essere giocato."